Passeggiata solitaria, uscita da sola (come ogni volta che devo uscire da quando è iniziata l’emergenza ‘coronavirus’), attenta a restare sempre a distanza di metri e metri da tutti, vicino a casa, nel primo luogo abbastanza deserto da consentirmi di rispettare le distanze: la passeggiata lungo il Mugnone da poco intitolata a Carla Voltolina.

Incontri?
Un piccione a distanza di cinque o sei metri, e un ‘senza fissa dimora’ sulla panchina di legno. Mi guardava camminare e sgranare il rosario. Mi ha sorriso e fatto un cenno di saluto con la mano a distanza. Gli ho chiesto se aveva un posto dove andare, almeno per la notte… ha sorriso, detto di no, si è chinato e ho intravisto una lacrima. Era un uomo di pelle scura, anziano, prendeva un po’ di sole su quella panchina deserta… mi sono fermata a parlare con lui un po’, finito il rosario, a distanza di tre metri almeno. Mi ha fatto tanto bene. Mi ha ricordato che siamo fratelli sotto questo cielo. E forse sì, tutto andrà bene, se non perdiamo il senno e il senso di tutto. La mera sopravvivenza fisica a lungo termine non può bastare. Una goccia di umanità in mezzo al clima di odio e rancori sfogati da tanti nei social… mi atterrisce il fascismo endemico di chi vorrebbe sparare alle persone sorprese in strada senza il solo motivo valido per questo tempo: muovere soldi, lavorare o consumare merci. Supermercato sì, aziende sì (anche se non rispettano le misure di sicurezza per la salute dei dipendenti), passeggiata solitaria no, quella (questa) è inutile, è solo sfizio, solo capriccio… chi lo ha detto? Nel decreto uscito in piena emergenza è assicurato il diritto a svolgere attività motoria all’aperto purché si rispettino le distanze di sicurezza. Ma i talebani da balcone non ci stanno. Fanno foto a chi è fuori e le mettono sui social per mettere alla gogna l’anziano che chiuso in casa tutto il giorno tutti i giorni per tre mesi morirebbe anche senza contrarre il covid-19, la mamma di un autistico grave che se lo ritrova in casa tutto il giorno tutti i giorni senza scuola o servizi di assistenza e se si concede un’ora d’aria per non uscire di testa penso faccia bene, no? O chi porta il cane a fare una sgambata oltre che a pisciare. O la pazza che non sente la necessità di andare ogni giorno al supermercato a comprare cibo pur di avere la scusa per uscire, ma esce a passeggiare e pregare e fotografa la passeggiata Voltolina deserta… c’è chi invoca i cecchini alle finestre per sparare alla gente come me. Qualcuno, invece, inizia a dire che forse si può restare umani anche ai tempi del covid…