nove settimane

e nuova voglia di colori

e i conti non mi tornano mai, li lascio a chi sa ragionare anche nel turbinio delle più forti emozioni. Lo sposo mi ha portato il “calendario dell’attesa”, si è studiato il tutto, mi ha detto che siamo alla nona settimana, si preoccupa delle mie possibili reazioni al naturale incremento ponderale (una sciocchezza solo per chi non avesse sofferto di anoressia fino a pochi anni fa) preparandomi alle prossime tappe. E mi accompagna sempre, non solo alle visite e agli esami. Mi è vicino sempre, invitandomi a non esagerare con le riduzioni e i tagli (togliere di colpo ansiolitico e fumo mi sbatacchia e non giova a chi si è accomodato dentro me mentre prendevo l’ansiolitico e non mi negavo il conforto delle sigarette, conforto tossico, ma non di puro capriccio… *) e incoraggiandomi a pensare al bello del nuovo viaggio.
Quando lui non c’è, per placare le ondate di ansia, gioco con gli smalti e stringo i cuscini (per non spezzarmi i denti, che è bene non stringere alla lettera).
Mi avevan detto che gli smalti vanno evitati in gravidanza… non è vero! L’acetone non è l’ideale, ma esistono tanti solventi senza acetone.
Mi avevan detto di non mangiare carne e pesce crudi. In attesa dell’esito del toxotest, eviterò prosciutto crudo, salumi in genere, bistecca al sangue, carpaccio di manzo, verdura non lavata a fondo, ma… i pesci non hanno la toxoplasmosi.
Ripeto: i pesci non c’entrano proprio con la toxo. Quindi… via libera a sushi e sashimi!


* vedi anche Progetto “Gravidanza senza Fumo”
c) È inutile insistere eccessivamente sui danni da fumo, dato che le gestanti che non riescono a smettere di fumare quasi sempre già vivono con senso di colpa la loro condizione, ma piuttosto dare degli argomenti su cui riflettere e di cui discutere con i propri familiari e amici, e proporre programmi per la soluzione del problema. Se una fumatrice, malgrado la fortissima motivazione che indubbiamente dà la gravidanza, non riesce a modificare il suo comportamento, ha evidentemente seri problemi alle spalle, e quindi occorre tentare una riduzione del danno, motivandola a ridurre il numero delle sigarette fumate per poi affrontare in seguito il problema in modo definitivo. Se la paziente, una volta nato il bambino eviterà di fumare in sua presenza, sarà un fatto sicuramente positivo, anche perché questo nuovo modo di porsi nei riguardi della propria abitudine tabagica la renderà più consapevole del proprio problema e costituirà uno stimolo reiterato alla decisione di una cessazione definitiva.

con le mani, sulle mani

se il mondo è grigio, colora le tue idee

La mia “Colazione da Tiffany”

altro che diamanti! Datemi colori, colori, colori…
E li ho trovati nella passeggiata di giovedì mattina, un paradiso in mezzo all’afa della periferia fiorentina.

Per farmi perdonare dallo sposo la “French” del 19 giugno,

per avversione verso l’avversario: non solo quella storica che rende Italia-Germania (o Germania-Italia,) LA partita nei tornei internazionali, quasi come Fiorentina- j**e per noi viola, per me viola nel cuore brucia ancora il ricordo di Monaco. E per l’affetto nei confronti di Cesare Prandelli (da quando c’è lui non tifo contro, anche se da diversi anni mi risulta difficile tifare gli azzurri), giovedì 28 giugno 2012 la mia mano sinistra è diventata così:

sulla destra solo azzurro

Un amico su facebook mi chiedeva: “e il viola dove lo metti? In cantina?” No, il VIOLA è sempre nel cuore. E anche indosso (la sera della semifinale ero vestita di viola). Ma fare il dito medio col tricolore a Schweinsteiger, Lahm, Badstuber, Klose, Müller, Gomez …  è stato troppo bello, per chi non dimentica il Bayern Monaco! Dito medio che ha fatto furore sulle pagine delle amiche tifose azzurre… incredule che per una sera fossi con loro 😉

Tornata ai miei colori, ieri mi sono creata uno strumento mancante

e divertita con l’acrilico bianco sul mio viola scuro

anche con la sinistra sulle unghie della mano destra (non sono mancina, ma…basta prenderci la mano)!

con qualche tocco violetto

mi pare possa andare per il sashimi di stasera …

e ancora colori

in cielo…

in attesa dei fòchi, lo spettacolo era offerto da nuvole e Luna

e, durante la partita, potevo fare foto in terrazza senza curarmi di sguardi straniti (ormai per i vicini sono la pazza che fotografa Luna, nuvole, rondini…), anche durante i fòchi di allegrezza

erano tutti concentrati sulla sfida con gli inglesi.
Amo il calcio, ma quando non ho voglia di tifare mi astengo, senza disturbare chi si gusta le speciali emozioni che quella palla regala.
Non tifo azzurri, abitualmente, da diversi anni, ma giovedì contro la Germania sì, ci sarò anch’io! Con il mio cuore viola.

Ier sera mi sono lasciata incantare dai fuochi d’artificio per il patrono di Firenze. E da Firenze di sera (ci sono nata, ci vivo… eppure ogni sera mi commuove ancora)

E in camera, colori ancora per giocare sulle unghie. Volevo farmi l’Union Jack sui piedi, ma rischiavo il linciaggio… così mi è rimasto solo il blu

Oggi, chiacchierando con amiche su facebook, ritirata fuori la creazione di Sogno per me (l’artista delle perline colorate non sapeva che non indosso mai collane).

Seguendo i suggerimenti delle amiche on line, provata come braccialetto (ma non mi bastano due giri per non rischiare di perderla, troppo larga al polso)

e come cavigliera

da mettere magari la prossima volta che andremo a vedere i Fòchi sull’Arno, come un anno che non ricordo… perché il viola in cielo riflesso nell’acqua e sul Ponte Vecchio è uno spettacolo unico al mondo