finestre

Di maggio è raro mi venga sollievo da altro che non sia il cielo al tramonto e dopo… ieri sera, dopo altro conforto alla smania volgare (riprovo a smettere di fumare dopo la ricaduta durante il lockdown, quando ho bruciato per puro autolesionismo due anni e due mesi di libertà dalla nicotina, brava bischera! Oggi sono al quarto giorno senza neanche un tiro, in teoria la dipendenza fisica dovrebbe essere vinta, ma la catena più pesante è nella mente), tornata a casa dopo la messa (l’altro conforto, insomma, sempre dal cielo viene), prima di preparar la cena, spettacolo che mi ha risollevata dal mucchietto di ansie e dubbi su cui mi appoggio troppo spesso e che non può far altro che tirarmi giù…

 

I colori del tramonto e il riaffacciarsi della Luna, sottile sottile e potente

calamita per lo sguardo e il cuore,

da riaprire e risollevare

come in un volo al volo.
GRAZIE

E a proposito di voli… stamattina, tra le 10.30 e le 11, mentre Viola faceva matematica in cucina, un volo diverso dal solito, non i nostri amici uccellini canterini, non le amate rondini… ma quel fumo colorato ha fatto sorridere emozionata la mia bimba, tanto triste da giorni per questi mesi senza scuola, senza amici, senza compagnia di coetanei…

grazie anche alle Frecce, via… sì, per Viola dico grazie anche alle Frecce tricolori su Firenze.

aria

13.2.2014 nuvole rosate

ieri primo giorno senza pioggia dopo tanto… un’alba di rose e sorbetto d’arancia, nuvole dolci e voglia di uscire.
Viola nel passeggino e via… aria, alberi,

13.2.2014 alberi via Maragliano

giardino pubblico di via Maragliano

vento e colori…

13.2.2014 nuvole

prima che il cielo si ricoprisse

13.2.2014 nuvole scure

e nella serata, di nuovo, la pioggia, ma poi un’altra giornata di cielo colorato e stasera la Luna, velata appena…
Mi sono persa più di un tramonto, nelle ultime settimane, mi sono vista diverse albe da incorniciare, un arcobaleno doppio, la cintura di Orione e la splendida Betelgeuse, ma poche foto, solo queste alle nuvole o a qualche ramo … prima correvo a prendere la compattina per condividere con gli amici lontani le immagini che mi emozionavano, ora prendo Viola tra le braccia e gusto con lei quel che mi nutre la voglia di respirare. E le parlo del vento. O, se la piccola dorme, mi godo le stelle o la pioggia in silenzio. E il silenzio per viaggiare con la mente, dipingere nella fantasia, leggere poche pagine prima di scivolare nel sonno, finché dura…