Nuda. Esposta. Splendida sempre, Firenze mia, ti amo.
Mercoledì 3 marzo, mattinata fiorentina di luce e passi al ritmo dei pensieri, finché i pensieri non si sono placati e hanno imparato il ritmo del cuore, lasciando entrare la luce. GRAZIE
L’interno a senza fiato di Santa Maria del Fiore.
In Cattedrale, a far pace nel profondo.
Canto della Misericordia. Davvero!
Dopo una notte in bianco, in giorni di zona arancione(arancione rinforzato, parecchio tendente al rosso), in previsione di nuovi divieti a caso e chiusure scollegate da ogni strategia di uscita sana, volevo salutare la mia città, incantevole sempre, anche quando abusata, adesso liberata e impoverita, bella, bellissima, libera di essere bella e farsi ammirare gratis.
può iniziare con una passeggiata a senza fiato, il mese in cui è bello inebriarsi di vino e di calore…
E oggi bastava il calore, a confondere i contorni e l’aspetto abituale delle cose. Non mi ero mai soffermata come oggi a guardare gli stemmi alla base degli avelli
e la facciata di Santa Maria Novella sembrava sul punto di staccarsi da terra e spiccare il volo
L’occasione per la giratina nel giorno da bollino di non so più che colore (non amo il caldo, soprattutto a Firenze, ma che il primo agosto il calore sia un’emergenza da allerta…), la ricerca di pace, in più sensi.
Non so immaginare un posto migliore per affidare, nel silenzio e nel fresco, un rovente esame di coscienza e alcune intenzioni speciali…
E ci tenevo a riconciliarmi oggi, per il Perdono di Assisi . Non si possono mettere limiti all’infinita Misericordia, ma i timori sono naturali e fa bene sapere di poter contare sul dono di un perdono sovrabbondante, grazie a San Francesco promesso a tutti i pentiti e comunicati che vogliano chiederlo e
che oggi e fino alla mezzanotte del 2 agosto si può gustare in tutte le chiese parrocchiali e francescane, non solo ad Assisi, mentre alla Porziuncola è possibile ogni giorno dell’anno. Per la confessione e per pregare, fino a mezzogiorno (e poi da metà pomeriggio) ingresso libero a Santa Maria del Fiore, senza le code dei turisti, ma concedendomi poi qualche scatto da turista nella mia città… sei troppo bella Fiorenza!
E, dopo, il caldo fuori sembrava meno feroce, eppure il sole era più alto… era più alto e alleggerito anche il cuore.
…che poi volevo tornare subito a casa, Vostro Onore, ma la mia città è così bella… e il centro storico è più bello della periferia dove abito, dove si trova comunque tanta bellezza, almeno nel verde e sempre alzando gli occhi al cielo, ma mi potete comprendere, vero?
Mancava solo il ritorno lungo il fiume, ringraziando per il Lungarno Acciaiuoli rimesso a nuovo e reso pedonale…