LOTTO E M’ARZO TUTTI I GIORNI
L’OTTO MARZO celebro la Giornata della Donna lavorando per le donne che si amano.
Omaggi alle clienti, prove gratuite di cosmetici naturali, massaggi, trucco, cure per il benessere di corpo e spirito e un piccolo rinfresco nel pomeriggio, dopo aver ripreso da scuola la mia piccola donna che vorrei crescesse in un mondo più giusto per tutti e tutte.
Senza iniziative di cui non intendo il senso.
Il lavoro, quando c’è, è la prima carta che possiamo giocarci per essere libere.
Rinunciare a un giorno di stipendio (se lavoratrici dipendenti), a una giornata di impegno e possibili ricavi (se autonome), di servizi per le altre donne che lavorano (se occupate in ospedali, scuole, trasporti), non mi pare una mossa geniale.
Chi ci rimette? Non chi vorrebbe le donne a casa.
A casa, al lavoro, in ogni ambito della nostra vita, possiamo fare molto di più, a cominciare dalla pulizia delle parole