aspettando Viola

et chaque meuble se souvient,
dans cette chambre sans berceau,
des éclats des vieilles tempêtes…

non la potrò più cantare con le lacrime in punta di ciglia…

ora la culla c’è

e metterla accanto al nostro lettone ci ha resi consapevoli di come cambieranno le nostre notti e i nostri prossimi mesi più che la pancia crescente.

Viola è piccina e timida, giovedì mattina non siamo riusciti a vedere il profilo della sua testolina, si è girata di spalle, si metteva le mani davanti al viso… in compenso ci ha regalato uno sbadiglio in diretta (“oh, a quest’ora mamma mi lascia dormire, in genere… che casino c’è stamattina?”). Cuore, cervello, reni, vescica, gambe, piedini scalcianti… tutto perfetto, a cominciare dalla colonna in bella mostra

Ancora una volta avevo affidato timori e speranze alla Luna… dal momento che avevo rifiutato ogni altro test diagnostico prenatale, l’ecografia morfologica era delicata e importante. E a veder la sua sorellina in anteprima è venuto anche Manu, che si è emozionato tanto e non ha trattenuto un grido di gioia e desiderio: “Non vedo l’ora che nasca!”

è troppo piccola, ancora, dovrà stare qui dentro almeno qualche mese, intanto ringrazio la Luna, che in queste sere si alza tardi e si lascia corteggiare da Giove sopra i tetti di Firenze.

A Viola piace stare a gambe incrociate, come per me è stato bello ricominciare yoga… e riabbracciare la maestra e le amiche.
A Viola piace fare capriole e muoversi quando ascolto musica, credo abbia gradito anche il mio ritorno al corso di danza del ventre: meravigliosa la danza della panza con la panza… prima della lezione la maestra mi ha donato il suo pezzo di stoffa per la copertina,

una stoffa danzante e un augurio magico…


Il mattino dopo è arrivata la scatola “pasticciona” della cara Nella

con il suo capolavoro di fantasia

e un biglietto commovente, con parole troppo buone nei miei confronti… parole che tengo per me, come la lettera di Corina che ha spedito la sua stoffa da Taranto

e ci ha mandato anche la prima bambola per la nostra piccolina.

Giorni senza un attimo di calma, overdose di emozioni, felicità e paure (meno che nei primi mesi, nuove, diverse, colorate di speranza, insieme).

Ci si meritava una serata fiorentina da coppietta innamorata… nella nostra splendida città