e venne l’ultimo giorno di Aprile, l’ultimo giorno a Parigi, il primo giorno scaldato da un bel sole senza lacrime di nuvole.
Monna Lisa ci perseguitava anche nel Marais
… senza fiato appena entrati nella nostra piazza. Place des Vosges ci era rimasta in cuore da una sera di autunno, quando, nel novembre 2010, una guardia ci aveva scacciati dal giardino perché era già l’ora di chiudere i cancelli. Arrivarci in una mattina di primavera assolata è stato un sogno ricomposto,
assaporato con calma, in una lenta passeggiata sotto i portici
con vista sul divertimento di grandi e piccini
e un albero da abbracciare, anche se non era un pino,
prima di correre al centro del giardino, davanti al monumento a Louis XIII
a cavallo sotto tutte quelle foglie verdi da far girare la testa
in una primavera in festa
di bambine a giocare come in spiaggia dopo tanta pioggia
e i più grandi a riposare
e a scordare per un momento la campagna elettorale
mentre i suonatori invitavano a danzare ancora sotto i portici