Sabato scorso

Un bambino che calcia nel giardino vicino allo stadio.

Un pallone dimenticato nel fango.

Una bicicletta rosa vicino alla Fiesole.

Residui di passione viola.

E Viola che fotografa me e Sandro accanto al ‘nostro’ ingresso alla Curva Fiesole, dove è nata la nostra storia, dove è scoppiato il nostro amore.

Sandro che gioca con Viola sulla rete, nei giardini vicino allo stadio.

Ricordi, emozioni, reti che si riannodano e si riparano quasi da sé.

E il nostro gol più bello

Sorelle

Suor Anna, mia ‘collega’ catechista e amica, le novizie Lucie e Christine con cui abbiamo condiviso l’esperienza del CRE, sono di casa vicino alla stazione di Santa Maria Novella, in via de’ Rucellai, a Firenze, dove dal 1902 viene adorato sempre il Corpo di Cristo nel Santissimo Sacramento esposto giorno e notte.

Per la memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, mi ha fatto tanto piacere l’invito ai Vespri solenni dalle amiche e sorelle del Carmelo di Firenze. E partecipare mi ha dato gioia pura, mi ha fatto davvero tanto bene. GRAZIE

Bella passeggiata, nonostante il caldo feroce, per andare alla chiesa del Corpus Domini… non avevo ancora visto la pista ciclabile in via Toselli e via delle Porte Nuove! Passo sempre – a piedi, sempre a piedi – da via Galliano per andare alla messa a San Jacopino, la stessa strada che faccio per andare a prendere Viola a scuola o per andare all’ambulatorio medico, più o meno… oggi, sabato pomeriggio di mezza estate e afa piena, non c’era quasi nessuno in giro… bello GRAZIE

Accoglienza festosa appena entrata… poi, Suor Anna mi ha chiesto di leggere un brano della lettera ai Galati, dove San Paolo ci ricorda che siamo figli: Quando giunse la pienezza dei tempi, Dio mandò il suo Figlio, nato da una donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. Ora, poiché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figlio nei vostri cuori, che grida: “Abba, Padre”

Dopo i Vespri, mentre tanti erano già andati in giardino, sono rimasta un pochino con Gesù, davanti al Santissimo… mi veniva da piangere, ma ero felice, una gioia piena di luce, non riesco a metterla in parole, ma spero non mi abbandoni presto GRAZIE

Raggiunte le sorelle in giardino, Suor Dina si è rivelata di una simpatia unica! Suor Virginia mi ha stupita con un “Oh ecco la famosa Caterina…” e con tante avrei volentieri passato tanto tempo in più. Non potevo restare neanche per la cena, invece, anche se era tutto molto invitante, ma mi sono fermata ancora un po’ nella pace intorno al pozzo… GRAZIE

Lasciato nel cestino accanto alla Madonna del Carmelo un biglietto con i miei ringraziamenti e le mie intenzioni di preghiera, dal cestino con i doni ho pescato “Maria, donna del silenzio, stabilisci il mio domicilio nella contemplazione di Dio” … eh… magari! Bello GRAZIE

…ma sono mille papaveri rossi

Papaveri da Adriano

Il Papavero è un bambino che gioca spensierato.
È un’anima libera al vento. È il sogno, la perdizione, l’oblio…
adesso mi affaccio sui prati e non ci sono più.
Il Papavero era la mia stagione preferita.
Un regalo per i miei pensieri…
tutti i giorni perché semplicemente, ebbene sì!
SEMPLICEMENTE ovunque.
Sui bordi della strada e negli angoli incolti.
Dolci carezze di una fata volata via… baci… melodie.
Mi mancano.
…anche sui mucchi di calcinacci abbandonati. I papaveri.
Una piccola speranza di colore quando tutto è nero.
Alcuni giorni fa sono arrivato a paragonare questi fiori come mano di Dio
Adriano Locci

12 luglio 2015 Papaveri da Adriano

Papaveri in dono dal Mago della luce, Adriano… grazie!

Papaveri rossi da Adriano

Amo i fiori in foto, vivi e belli come nessun fiore reciso.

Papaveri rossi e giallo da Adriano

 

Come la rosa bianca che mi ha inviato un altro amico, lontano solo nello spazio, sabato scorso prima della Cresima.

4 rosa da Massimo
Come gli alberi nei giardini troppo assolati dove gioca la mia Viola nata d’inverno,

12 Viola e gli alberi

 

pelle chiara troppo presto arrossata dal fuoco della nostra stella, pelle chiara come quella del suo babbo

Sandro e Viola altalena 12 luglio 2015

 

ma così felice tra scivolo e altalena…

12 ViolaCate3
Gratitudini in silenzio alla fine di una lunga domenica d’estate piena

12 luglio 2015 Sandro e Viola

anche settembre sta per finire

29 settembre 2014 alberi

Colori diversi tra le foglie, pantaloni lunghi e maglie con le maniche…

29 settembre 2014 a cavallo di un coniglioa cavallo di un coniglio o in una casetta senza porte né finestre,

29 settembre 2014 casettadavanti a uno scivolo più alto

29 settembre 2014 davanti allo scivolo

 e giocando con un amico buffo,

29 settembre 2014 con Josenza mai tradire la passione per il pallone!

30 settembre 2014 con la pallaForse saranno le ultime mattinate all’aria aperta, tanti bambini sono al nido o all’asilo. E presto verranno pioggia e freddo.
Ma nel giardino si fanno tanti incontri e c’è modo di regalare un po’ di respiro a una mamma più stanca di me… provata non da bizze e argento vivo addosso, ma dalla chemio del suo cucciolo coraggioso.

30 settembre 2014 con CristianViola è stata brava oggi,

30 settembre 2014 Viola con Cristianda teppista scatenata a dolce compagna di giochi per un bimbo meno fortunato

30 settembre 2014 Viola gioca con Cristian

 

quindici mesi

Oggi quindici mesi di te, piccola Viola che cresci a vista d’occhio… grazie di esistere, principessa curiosa, tempesta di emozioni, vita nuova tutta da scoprire.

a cavalloPer il mio compleanno, il 22 aprile, libri nuovi

libro in regalo dal babbo 22 aprile libri per me

e una serata senza te…

22 porta san frediano

giratina fiorentina e sashimi con lo sposo (prima cena fuori soli dalla tua nascita),

22 sashimiperò il regalo più bello sei sempre e solo tu,

5 maggio Viola altalena

golosa di tutto,  

27 Viola vorace

birichina, dolce, buffissima…

25 aprile per terra con Viola e Ale

regina scalza

25 Aprile ViolAle in altalena

camminavi sicura con i calzini mentre il tuo amico con le scarpe voleva gattonare

25 Aprile CateViolaAle2

e poi con le scarpe, finalmente  …

4 scarpe 4 evvai 4 maggio altalena e scarpe

e il gelato4 maggio Viola imbocca mamma col gelato

… che volevi far mangiare a me

4 maggio gelato a mamma

Auguri, amore mio, incredibile Viola generosa, terribile e, a volte, pensosa

28 Viola

 

Pino parigino

Nel periodo del nostro prossimo soggiorno parigino verrà disputato l’incontro calcistico Atalanta–Fiorentina,  ma dopo il sabato della vergogna (17 marzo 2012, manita da’ gobbi in casa nostra), mi rifiuto di seguire le gesta dei signorini che indossano senza ritegno la Maglia Viola, anche se di qui alla fine del campionato ogni partita potrebbe essere una sfida per la salvezza o un passo verso la serie B. Certo che sarebbe bello tornare all’Havane Cafè!
La sera dell’arrivo a Parigi, la mia prima volta nella città che già sognavo e tanto amo, gli Esiliati del Viola Club Paris mi fecero sentire subito a casa… bisogna che li riveda, sì, bisognerà cogliere di nuovo l’occasione di sentirsi uniti da quel magico colore.

Mentre l’Italia si sfaldava e tremava e piangeva sotto la pioggia, oltre che nel fango non solo metaforico, mi godevo con lo sposo un incantevole autunno nella magica città delle mille luci… poi, al rientro, senza voglia di riprendere contatto con la realtà più avvilente, mi  ero sentita parecchio a disagio, ma per qualche giorno almeno ero riuscita a dirmi che piuttosto mi sarei dovuta sentire in colpa se non avessi scelto di scacciar via i sensi di colpa e tutti gli alibi senza senso che frenano la gioia di vivere con l’anima spalancata. (Esserci, leggerne, piangerne… avrebbe cambiato qualcosa?).
Oggi è diverso. Mi sento a disagio se mi tradisco, non se godo. Mi piace ricordare la vacanza parigina prima di rinnovare l’incanto? Ricordo.

Il giorno dell’arrivo, appoggiati i bagagli in un angolo della hall, perché la nostra camera non era ancora pronta, per prima cosa una girata per le vie del quartiere e la scoperta di tanti giardini, non famosi e spettacolari come le Tuileries,

ricche di statue, fontane, viali e vialetti, giardini nei giardini e curve e spiazzi affollati di gabbiani vanitosi (si mettevano in posa per le foto!)

o gli Champs Elysées (enormi e fioriti),

ma luminosi, ricchi e profumati ovunque

… anche in periferia spettacoli di rami e foglie colorate d’autunno

e anche a Parigi abbracciavo i pini,

abbracciavo un pino parigino

come, anche a Parigi, si fraternizzava con i manifestanti

e si leggevano giornali di lotta e di protesta…

anche senza smettere di fare i turisti, non per caso, ma per amore

[ à Paris, 2]