Marzo

Brunella Baldi

Le cortesie più piccole
– un fiore o un libro –
piantano sorrisi come semi
che germogliano nel buio

(Emily Dickinson)

Brunella BaldiPioggia e vento freddo, una bimba spettinata

22 febbraio Viola spettinata

che comincia a camminare, chiacchierare, spalancare gli occhi su pagine e finestre, alberi, vento, disegni…

Firenze nuvole basse

e un desiderio, una piccola promessa a me stessa. Ancora non ho finito di leggere “Espiazione” (fantastico romanzo, rifugio di sere stanche), ma volevo partecipare al flash mob lanciato da Caffeina #1 Marzo compriamo un libro e godermi un momento in libreria.
1 libri liberi libreriaUn fiocco bianco sul cappotto nel vento di questo marzo appena iniziato, passi svelti nella mia Firenze girata poco ultimamente
1 piazza tornandoe son tornata a casa con tre libri come carezze…

1 fiocco e libri

Pensavo a Viola nella scelta della libreria, ma non solo a libri per bambini e ragazzi (scartati i libri-gioco da 0 a 5 anni, a Viola piacciono le pagine di carta … per ora le leggo io quei segni che un giorno le apriranno mondi, per ora è dalla voce di chi legge per lei che impara le parole, parole diverse dalle solite della vita quotidiana).
Pensavo a una bimba nata in un triste momento, quando stanno chiudendo troppe librerie… vorrei che ne trovasse aperte diverse, non solo le grandi catene della distribuzione.
E non ero mai entrata nella libreria Libri liberi.

1 libriliberiLe poesie di Emily Dickinson e le incantevoli illustrazioni di Brunella Baldi …

1 ed

Le fiabe di Nelson Mandela

1 nme un libro consigliato in omaggio…

1 rd

Marzo inizia con bei biglietti di viaggio…

1 Van Gogh

Non c’è nave che possa come un libro
portarci nelle terre più lontane… 

Arcobaleno di cuori

Per dire STOP alle discriminazioni e all’isolamento cui sono condannate persone che amano, che non fanno male a nessuno, che sono se stess* e che in troppi luoghi del mondo ancora rischiano condanne al carcere o alla pena di morte solo per la propria sessualità, ci siamo trovati in diversi a Firenze, ieri pomeriggio, nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.

Il 17 maggio del 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimuove l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.
Dal 2005, la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, ogni 17 maggio, lo ricorda.

Nell’attesa del flash mob (che dura poco, ma richiede qualche preparativo), incontri interessanti, foto, sguardi…
Ringrazio la signora con la bici carica di fiori gialli, nota di colore che ben s’intonava ai cartelli con le lettere per formare la scritta

scelta dal gruppo Amnesty International di Firenze, come ai primi cuori di carta colorata distribuiti ai partecipanti.

Sorrido ancora ai due ragazzi che si sono trovati soli a formare il “NO”, la parola “OMOFOBIA” creava qualche problema anche di formazione…

anche se presto piazza della Repubblica è stata colorata dal nostro messaggio…


Ringrazio l’amico che ha fotografato me e l’amica ritrovata

ringrazio la signora che ha scattato una foto di gruppo in cui mi riconosco dal giacchino arancione (c’erano tante persone, molte dotate di macchina fotografica e aspetto le loro immagini, perché non potevo scattare io quelle in cui mi si vede, ovviamente)

Eccone una di gruppo in cui non oscuriamo il “NO”


Foto scattata da Anna Zucconi

 

Ringrazio Firenze per essere sempre così bella

ché la bellezza aiuta a respirare, a passi più lievi… verso il secondo flash mob, sul Ponte Vecchio, dove anche i tutori dell’ordine sono passati discreti, senza fermare nessuno

e alla fine sono tornata a casa con qualcosa in più che i due cuori di carta colorata appoggiati sul diario…