sete di luce

Era bella anche mentre si nascondeva tra le nuvole, un velo scuro l’altra sera, uno scialle di tenebra, poi un soffio di vento nuovo e …possibile che dopo tanti cicli, tanti mesi, tanti anni, ogni volta mi lasci a bocca aperta? E ci vedo una bocca aperta per lo stupore, come fosse un volto di donna anche il nostro satellite, sasso minimo nell’universo, Sorella Luna nel cuore di chi legge quel che non si fa rinchiudere nei trattati.

Oggi sono 7 anni che è morta mia suocera, Ida, la mamma di Sandro. Domani saranno 3 anni dalla morte di mio padre. Se ne sono andati a distanza di un giorno e quattro anni e oggi mi colpisce di più il numero del giorno che l’anno, quest’anniversario incollato, ma forse non significa nulla, forse anche questi sono piccoli segni… non credo più alle coincidenze. Sete di senso, sete di luce
Grazie, Ida, per aver dato alla luce il mio sposo e babbo di Viola.
Chissà se adesso, con babbo Lodovico, state insieme a guardare come se la cavano i vostri figlioli e come cresce la nipotina più buffa del West…

Non c’erano rose bianche, babbo, l’altra mattina, ma la fioraia del cimitero mi ha fatto vedere un girasole arrivato ancora in boccio all’alba e te l’ho messo vicino, infilato nella terra bagnata in abbondanza per annaffiare l’olivo bonsai, che aveva tanta sete.

A te, insegnante e costruttore di pace, sempre insieme sulla barca del sole

gratitudini inespresse o quasi

« È incredibile ch’io ti cerchi in questo
o in altro luogo della terra dove
è molto se possiamo conoscerci.
Ma è ancora un’età, la mia,
che s’aspetta dagli altri
quello che è in noi
oppure non esiste.»

da Aprile-amore, in Primizie del deserto
Mario Luzi

Babbo è di nuovo a casa.
Tornato nel pomeriggio di oggi … no, ieri ormai, passata già la mezzanotte…
dall’ospedale dove era stato riportato a Pasqua.
Ora lo cureremo a casa.
Babbo è tornato.

In tempo per il mio compleanno.

Grazie

Tra due mesi due anni

22 mesi di te, piccola Viola scalciante.
Ventidue mesi da quella notte di ghiaccio fuori e fuoco dentro… eri così piccina e avevi tanta fretta di nascere, ti sei arrampicata fino al mio cuore e non mi hai più lasciata, niente incubatrice o biberon, ti sei fatta bastare il mio seno per zittire chi ci voleva tenere più a lungo in ospedale per via del tuo peso scarsino…

8 febbraio mezzanotte in sala partoe oggi ti devo rincorrere, curiosa di tutto,

25.11.2014 piazzetta

tenera con chi vuoi, solo quando vuoi,
23.11.2014 Viola con Jo e cappellino

sempre con il tuo Doudou,

 

 

15.11.2014 Viola e Doudou

buffa, attrice, compagna di giochi inventati…
(è stato bello giocare all’estate nei giorni di pioggia senza tregua, ci bastavano gli occhiali da sole e le scarpe estive in corridoio)

17.11.2014 Viola occhiali

pensosa, innamorata dei gufi,

23.11.2014 cappellino  colorata come le foglie d’autunno

16.11.2014 foglie rosse pioggia

luce della mia vita, conforto del tuo babbo,  30.11.2014 babbo e Viola

monella scatenata e affettuosa, raggio di sole per il centenario al giardino con il suo assistente filippino (il tuo grande amico, che ora chiami  “John”, prima “palla” – perché ti faceva sempre giocare a pallone –  si chiama Jonathan),2.12.2014 al giardino

amica degli alberi, come la tua pazza mamma,

 

2.12.2014 foglie

e del telefono, a differenza della tua mamma. 2.12.2014 porto

Tanti auguri, amore mio, continua a crescere come sai e vuoi. Per te ci sarò sempre, fino a che avrò respiro. Respiravo anche per te, quando eri nella mia pancia, ora respiro per te, per esserci quando mi cerchi, per sentirti vivere, ridere, piangere, rispondere “Porto” (invece che “pronto?”) a un telefono finto, forse sognando il mare, la nave, un viaggio…

Auguri, Viola, vita nuova ancora

Un anno senza Giacomo

Giacomo Alpini foto di foglie novembre 2009

 

Un anniversario doloroso.


Giacomo Alpini (7 novembre 1977 – 26 settembre 2013)

L’anno scorso la notizia della morte di un caro amico ancora tanto giovane ci sconvolse.
Per me non era un buon momento, sfinita dall’allattamento e in bilico sull’orlo di una ricaduta…
Passato un anno e cambiate tante cose.
Sto molto meglio e sono tornata a vivere con gli altri (non solo mamma, insomma). Tornano alla mente tanti modi di dire, battute, discussioni, gusti personali… e Giacomo mi manca più che mai.
Ascolto Mozart e mi manca.
Bevo un tè e mi manca. Spesso veniva a casa nostra a berne una tazza e a parlare di musica, politica, letteratura, film e … fagioli. O di film con i fagioli (tutta la saga di Bud Spencer)

Giacomo Alpini 23 agosto 2009E stamani ho parlato con la sua mamma…
Oggi, da mamma, non oso immaginare una vita dopo la morte di un figlio.

Giacomo Alpini 27 aprile 2011

Domani sarà il compleanno della mia nonna, ridotta a pelle e ossa, ma sempre terribilmente lucida… 104 anni, roba da non credersi. Dopo aver vissuto due guerre, messo al mondo tre figli, cresciuto nipoti e visto nascere bisnipoti…

Domani andrò a dare un ultimo saluto a un altro ragazzo morto troppo presto. Dopo mesi di sequestro in cella frigo, domattina finalmente il corpo di Riccardo Magherini sarà salutato per l’ultima volta dalla famiglia e dagli amici. Il funerale si era già svolto subito dopo la morte, ma senza salma. Domattina ci sarà una messa per dargli un abbraccio tutti insieme.

Cuore gonfio di emozioni. Non ci sono parole…
Ci vorrebbe la musica di Giacomo

nove

Novembre, dopo il novilunio, nuove date da ricordare…

6.11.2013 Luna e Venere

Luna e Venere il 6 novembre per i nostri nove anni dalle nozze.

7.11.2013 tramonto

Luna crescente nel tramonto ieri…
( sarebbe stato il compleanno di un amico volato via troppo presto )

e oggi Viola compie nove mesi.

8.11.2013 col libro di stoffa


Tu cresci sempre più bella e forte, nessuno direbbe, a vederti solo ora, che sei nata prima del termine e sottopeso. A me ancora manca il fiato…
emozioni, sbagli, fatica, gioia, paure, dubbi, incredula commossa felicità e spaurita stanchezza.
Non sarò mai una mamma perfetta, ma sono felice di essere la tua mamma.
Grazie di esserci, piccina …

8.11.2013 con Viola fuorialmeno oggi sono riuscita a portarti a un giardino, quello meno lontano da casa…

081120132996foglie

a veder le foglie colorate di autunno, appena ti sei svegliata, invece dei soliti marciapiedi sconnessi

i primi cento giorni

19.5.2013 Viola in culla

Cento giorni di Viola.

Cento giorni dal primo sguardo occhi negli occhi appena sei uscita da me

8 febbraio 2013 con Viola neonata

 …a volte vorrei tu fossi ancora al sicuro beata lì, a volte mi manca la pancia…

6.1.2013 tre cuori da due

ma come farei, ormai, senza i tuoi dolci piantini e le tue buffe risate nel sonno?

Viola sorride e dorme

 Alla tua fame di vita, latte e amore!

11 febbraio Viola al seno a casa                                 24.2 ManuSandroViolaCate insieme     10.3.2013 con Viola nella fascia

E pensare che solo un anno fa tu non esistevi…

19.5.2012

oggi è anche il primo anniversario di nozze dell’angelo briaho… ancora e sempre VIVA GLI SPOSI!

Tre mesi

… eri un desiderio in fondo al cuore
sei diventata un vero grande amore…

dopo novanta elefanti

A volte capitano momenti più duri, anche ieri è stata una giornata difficile. Non mi sento di riferire in pubblico (e neanche in privato, a dire il vero) i pensieri neri a un certo punto del pianto… ma penso sia la stanchezza, spero sia solo la stanchezza e … tutto quel che corpo e nervi si sono beccati in questi tre mesi, mentre l’anima si beava della gioia nuova. Tre mesi dal parto, altro che i quaranta giorni canonici (e ricordo “quaranta giorni una cippa” di Mati), ma mi sono ripresa davvero dal “lieto” evento? Felice sì, l’evento, per la nascita di chi amerò fino all’ultimo respiro, ma non una passeggiata.
E in questi mesi… tempo per me? Lasciamo stare.
Forse sarebbe strano non sentirsi a pezzi, spesso, ogni sera o quasi, e parecchio confusa e giù di morale, qualche volta.

Mi chiedo tutti i giorni se faccio bene con Viola, dal modo di nutrirla (“a richiesta?” “a orari?” “la lascio troppo al seno?”) a come aiutarla a dormire quando è troppo stanca… non sono mai in pace, o quasi.
Poi la vedo sempre più bella, che cresce col mio latte e il nostro amore e… ogni suo sorriso è un incoraggiamento incredibile.

domenica fuori

Ma è dura, ecco. Mi sembra che le altre mamme (incontrata oggi una ‘compagna di viaggio’ del corso preparto, fuori col suo bambino, agile e fresca col suo bel passeggino, truccata, i capelli curati… mentre io ero pallida, con le occhiaie, non vedo parrucchiere da ben prima che nascesse Viola e spesso – ogni volta che posso – esco da sola, lasciando la bimba con la nonna, solo per riprendere fiato camminando un pochino all’aria aperta, mentre mi scoraggiano le difficoltà con la carrozzina che non entra in ascensore e con Viola esco solo se qualcuno ci accompagna), mi sembra che le altre mamme, dicevo, siano tutte perfette, brave, belle, sicure di sé e io l’unica in preda all’angoscia… poi leggo le confidenze dell’amica neomamma dalla stessa data nostra e mi dico che se noi ci confidiamo molto, forse le altre tengono tutto dentro o si confidano ciascuna con una sola altra persona amica e fuori non fanno vedere troppo. Forse anch’io dall’esterno non sembrerò il disastro che mi sento… ma che importa quel che pensano gli altri? Mi sento uno straccio e ho paura di sbagliare di continuo.
Devo dormire di più, forse ho solo tanto tanto bisogno di dormire, farmi una doccia senza sensi di colpa, fumare qualche sigaretta in santa pace, vedere un film entro la fine dell’anno, leggere un libro che non parli di neonati…

8.5.2013 dorme

E non vergognarmi se oggi ho bisogno di vedere i suoi sorrisi per smettere di piangere in silenzio, ho bisogno di sentirla respirare bene, vederla dormire beata dopo tutto quel pianto di ieri, ne ho bisogno… per essere davvero felice che Viola sia nata da tre mesi.

8.5.2013

Mi rendo conto che ho parlato solo dei miei bisogni. Ma ne avevo bisogno, per poi tornare a pensare solo ai suoi bisogni e dedicarmi totalmente a lei quando sono sola con lei, da quando Viola riapre gli occhi (e la bocca) a quando crollo la sera, specie se non si placano le maledette coliche che dopo il terzo mese dovrebbero sparire…