Sabato di festa, ieri in casa con Viola, lo sposo e …
la nostra grande amica Anna.
Se il tempo vola, insieme, lasciando echi di dolcezza, risate, luce
e completo oblio di altro terremoto che non sia la scatenata monella di quasi due anni (che ci ha distratti dallo sciame)
… è festa. Amore, tenerezza e gioia.
Doni per la bimba, giochi e parole, figure e smorfie, nomi e numeri… fino allo sfinimento.
E, messa a nanna la piccina, cena insieme.
E pace se le lenticchie, le mie “famose” lenticchie rosse alla tunisina, si sono sbruciacchiate sul fondo della pentola, perché parlando parlando mi ero dimenticata il fornello acceso. La pasta almeno era buona. E il cioccolato.
Pace se il tavolo traballa di suo e in giorni di scosse non è l’ideale…
Mi si è sdraiato anche un pastore… al quinto piano si sentono le scosse
Potersi confidare, confrontare, discutere, ricordare, commuoversi, ridere fino alle lacrime, condividere lacrime fino a sorridere. Questo è festa, questo è amicizia. A costo di rischiare di perdere l’ultimo bus per tornare a casa, ma Anna corre e l’ha preso al volo.
Grazie
p.s. tanto tornerà presto, stavolta, non passeranno altri mesi… c’è una scopa formato mini da riportare a Viola

Foto di Anna: portata dall’aggiustascope la mini granata con cassettina per la bimba “maniaca” delle pulizie