Fuori insieme nel vento freddo, stamani, coperta bene dopo troppi giorni tappata in casa…
mentre per me è arrivato il momento di lasciarti in buone mani e tornare fuori da sola, non solo per una corsa in farmacia o una visita medica o un’eccezione di svago rubato con sensi di colpa e fretta di rientrare, no, proprio tempo di uscire anche per qualche ora “in libertà”, a riassaggiare la vita di prima (che non sarà mai più come prima).
Sono tornata dal dentista (e mi è sembrato uno svago! Non esattamente un bel segnale… per quanto sia bravo il nostro dentista).
Sono tornata in centro con l’autobus, vincendo il ritorno degli attacchi di panico. La seconda volta meglio della prima.
E poi sono tornata a danza e mi ha fatto uno strano effetto rientrare in quella sala dove ballavo col pancione fino all’ultimo giorno in cui sei stata dentro me. Riabbracciare la maestra e le amiche, sentirmi leggera (non per il peso calato anche troppo in fretta, leggera dentro, come solo danzando mi son sempre sentita o come quando il peso del corpo era aumentato grazie a te… danza e gravidanza mi sono state amiche), dimenticare pensieri neri e paure abbandonandomi alla musica… mi ci voleva proprio.
La pancia mi manca, ti portavo sempre con me…la danza mi mancava, come mi manchi tu quando esco senza te.
Ma quando torno da te, ci sono davvero e con una gioia nuova

Piccola Viola mia, sono più di nove mesi che sei viva fuori di me e dentro me non sei stata nove mesi, sei nata prima… ormai decisamente il tempo fuori dalla mia pancia è più di quello che hai passato dentro me. Ormai è tempo che anch’io ricominci a vivere come persona, distinta dall’essere la tua mamma, proprio per esser davvero felice di esserti mamma
Tu cresci che è una meraviglia guardarti e
e giocare con te
… meriti una mamma meno mangiata dal malessere tornato a tradimento da qualche tempo. Forse solo stanchezza? A questo punto temo di no.
Ma non mi arrendo. Farò di tutto per ritrovare l’entusiasmo che mi accompagnava nell’attesa di darti alla luce … ora sei tu la luce di momenti difficili, ma non spetta a te farmi felice, tocca a me darti ancora quell’incredibile voglia di vivere che in qualche modo sono stata capace di metterti dentro