
e diversi pezzettini da salvare.

Come l’ultimo giorno dell’anno scorso, anche oggi prendo spunto dal foglietto quotidiano per salutare, benedire e ringraziare l’anno che oggi finisce
Questa giornata rischia di avere un sottofondo di malinconia per tutto quello che non è andato bene nell’anno appena trascorso. Qualche anno fa ho scoperto quanto sia bello, in questo giorno così strano, prendermi un’ora di tempo e fermarmi: pormi davanti al tabernacolo e ripercorrere insieme a Lui l’anno appena trascorso. Questo è diventato un momento a cui non voglio rinunciare, essenziale per concludere un tempo nel migliore dei modi. In questa sosta scrivo il mio “Te Deum”: la mia lode al Padre per i dodici mesi che mi sono stati donati. Scelgo poi dodici istantanee, una per ogni mese: dodici foto per benedire il tempo ricevuto in dono
E quest’anno mi sono regalata anche più di un’ora davanti al tabernacolo, sosta di ringraziamento mentre si chiude più che un anno. Ma le cose grandi ai grandi.

Per me è già difficile rinunciare a tanti pezzettini di memoria, da mettere insieme nel cuore, scegliere solo dodici istantanee da mettere qui? Anche se me ne concedo due o tre al mese, resta fuori tanto… in un anno difficile, che si è portato via un’amica ancora giovane, Lara, morta per un malore improvviso,

mentre un’altra amica, più che amica, Roberta, sorella di cuore, è stata operata per un cancro al seno e sta lottando ancora tra la chemioterapia e i suoi problemi in famiglia che intanto non si erano magicamente risolti, in un anno di prove e fatiche, i motivi di gratitudine sono tanti di più, più che nell’anno precedente.

La grazia non cancella dolori e difficoltà, ma permette di intravedere il sorriso di Chi ci ama tanto da essere nato per noi, nato da donna, poi anche morto e risorto, prima, soprattutto, nato, spogliato del suo essere infinito e fatto bambino GRAZIE


















E ho lasciato fuori il matrimonio di Francesco, con Viola e Bernardo che sembravano personaggi di un film…

la felicità marina a Castiglioncello,

gli incarichi colorati…
e chi non è qui, ma sempre nella memoria e nel cuore e spero mi aspetti a casa
