” Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita. Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati. A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche Tu abbia un’ala soltanto; l’altra la tieni nascosta, forse per farmi capire che Tu non vuoi volare senza di me: per questo mi hai dato la vita, perché io fossi tuo compagno di volo. Insegnami, allora, a librarmi con Te, perché vivere non è trascinare la vita, non è strappare la vita, non è rosicchiare la vita. Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano, all’ebrezza del vento; vivere è assaporare l’avventura della libertà; vivere è stendere l’ala, l’unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te”
(da Un’ala di riserva di Don Tonino Bello )
Mentre ero fuori con Viola, scatenata sotto il sole cocente a danzare col pallone,
il postino mi ha chiamata in mezzo alla strada “c’è un pacco da firmare… un libro!” e sapevo che era in arrivo il dono di Marisa. Grazie, amica mia lontana nello spazio, presente nel cuore.
In tempo, sì, gli auguri sono arrivati in tempo, perché la Cresima è stata un inizio nuovo, non certo la fine di un corso… il cammino è tutto davanti, ancora; bellissimo ricominciare, come nello stupore quotidiano con cui l’amore per la mia bimba mi comunica la sua meraviglia e la sua voglia di vivere ancora nuova, fresca, instancabile
” Vi faccio questo augurio. Che anche voi, scrutando i segni, possiate dire così:
Resta poco della notte, perché il sole sta già inondando l’orizzonte”
(don Tonino Bello, Fatti per essere felici)