Tra le nuvole verso la notte uno spiraglio di cielo… tregua di pioggia. A me piace la pioggia, esco a camminare senza ombrello e mi cullano i temporali… negli ultimi giorni, però, tanto pianto di nuvole aveva gonfiato troppo i corsi d’acqua in Toscana… la Luna piena è magica, la piena dei fiumi e dei torrenti (il Mugnone faceva paura) inquieta.
Luna che inizia a calare, mentre le unghie ricrescono un po’ e mi è venuta voglia di colorarle bene
e quel viola era proprio bello così, ma la voglia di giocare era più forte e mi sono divertita a disegnarci sopra stelle e uno spicchio di Luna
anche se il top coat scintillante vira al blu… sciupato il viola, ma più “effetto notte”… rivisto alla luce del giorno, accoccolata nella lana,
mentre ti scrivo nel diario dell’attesa, sul quadernone decorato di lavanda.
Piccola Viola, che mamma pasticciona ti ritroverai! Saprò capire tutti i tuoi bisogni? No. E questo ti farà crescere. Al corso di accompagnamento alla nascita ci rassicurano anche così, con risposte, a volte spiazzanti, ai dubbi più comuni tra le future mamme: “se fossimo capaci di soddisfare e indovinare tutti i bisogni di un esserino che non sa parlare, per quale ragione la creatura dovrebbe fare lo sforzo di imparare a comunicare?”
Un incontro avvolgente, mercoledì alla Margherita, come un massaggio per l’anima.
Mentre si andava a Careggi pioveva sempre…
poi, spiragli di cielo e un arcobaleno
e un soffio di luce e colori in ogni ora di questa lunga attesa in cui il tempo vola eppure pesa e vale e mi porta a far pace con errori e ferite per imparare a darti spazio e vita. Una vita desiderata tanto e preziosa. Sei stata voluta e attesa da molto prima che iniziasse il tuo viaggio dentro me, non sei un errore tu… e certi “errori” si possono evitare
L’amore è una bella follia colorata e la passione può farci perdere la testa, ma non deve farci rischiare la salute… e la vita.