ultimo giorno dell’anno vecchio.
Settembre è il vero inizio dell’anno nuovo, almeno da quando andavo a scuola…
Di questo agosto salvo qualche incontro e foto che non riuscirei a stampare, immagini leggere come farfalle, effimere come fiori volati nel vento… sì, puoi farli seccare tra le pagine di un libro, ma non ne ritroverai la dolcezza viva e lieve.
Oppure squadernarle come le cartine delle costa del sole che agli occhi di Viola erano la mappa del tesoro.
E gli incontri di Viola al primo posto.
Allegra, che ci deliziava quando era piccina e che accarezzava la mia pancia quando ero in attesa di Viola senza ancora sapere che sarebbe nata Viola (si pensava a Lorenzo), finalmente ha incontrato il pesciolino diventato bambina … e le ha regalato doni viola, sorrisi,
giochi a carte,
castelli di sabbia,
partite a tennis senza regole
E Paola… bionda zia dell’estate.
Il mio angelo briaho con la sua sposa
e noi sposi ancora… tra parentesi di sogno e scelte da fare o rimandare…
Ritrovare Adriano e continuare a sognare quella nuotata fino alla Punta che sembra sfuggire sempre non si sa bene perché
E ricevere tanto in un attimo. Offrire una sosta all’ombra e un po’ d’acqua fresca, comprare due bei libriccini per far felice Viola…e sentirsi ringraziare come se avessi fatto qualcosa di grande. Commossa dai racconti del Senegal di un ragazzo in giro con il suo sacco di libri e sorrisi e preghiere…che importa se lo chiamiamo in modo diverso il Signore? Siamo fratelli sotto lo stesso sole e la stessa Luna.
Luna che consola gli ultimi giorni d’estate ormai a Firenze da più di dieci giorni… e la nostalgia dell’Elba fissa fino alla prossima nave