…di giustizia

11 giugno 2015 azzo di giu

e la parte di scritta del “mostro” di Novoli venuta nella foto potrebbe restare come unico commento a stamattina.
Iniziava il processo per la morte di Riccardo Magherini. Al Palazzo di Giustizia di Firenze.
Udienza subito sospesa per cercare la notifica della ricezione dell’avviso a comparire per uno degli imputati. L’Avvocato che difende la famiglia Magherini, il grande Fabio Anselmo, invano ha suggerito che la pec (posta elettronica certificata) non lascia molto margine a certi dubbi, ma, si sa, ogni scusa è buona per temporeggiare, rinviare, sospendere e far saltare i nervi alla parte civile e a parenti e amici della vittima. Che non contino sul calo emotivo col tempo, però… anzi, qui più passa il tempo più persone si informano e comprendono quale tremenda infamia sia stata commessa!

11 giugno 2015 gruppoAppurato che gli imputati assenti erano stati informati della data dell’udienza (!), il processo poteva iniziare?
Illuso chi pensava che l’udienza preliminare avesse esaurito le questioni preliminari; dopo poco, un’altra interruzione con invito a lasciare l’aula per soppesare e valutare e alla fine respingere le istanze di costituzione di parte civile di tre associazioni, oltre alla famiglia Magherini, cioè A buon diritto (l’associazione di Luigi Manconi), ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa da non confondere con ACAB…) e Cittadinanza attiva.

Il punto cruciale, tra le questioni preliminari, è però un altro: contestare un reato di percosse invece che lesioni è scorretto, perché per le percosse occorre la querela di chi le ha subite e Riky purtroppo non poteva fare alcuna denuncia. Le lesioni ci sono state e non richiedono querela di parte offesa, si processano d’ufficio. Fabio Anselmo ha chiesto di modificare il capo di imputazione da percosse a lesioni gravi, speriamo lo ascoltino!

11 giugno 2015 striscioneAssenti gli imputati, presenti gli amici, di Firenze e di fuori Firenze, amici di vecchia data e nuovi amici, persone colpite dalla tragedia dei primi di marzo dell’anno passato, persone colpite da simili drammi. Poteva mancare Ilaria, la sorella di Stefano Cucchi? Ci teneva moltissimo e si sente come le stia davvero a cuore la ricerca di verità e giustizia per questo caso come per altre storie di abusi da parte di chi dovrebbe proteggere i cittadini disarmati. Onorata di essere stata accanto a lei per tutto il (poco) tempo che è durata l’udienza più volte interrotta.

11 giugno 2015 Ilaria e GuidoAlla fine, tutto rimandato al 14 luglio.
 Me ne sono tornata a casa dalla mia bimba…
con un regalo di Riky per Viola:

11 giugno 2015saccoasilo

un sacchetto per l’asilo (per quando ce la prenderanno, non ci sono abbastanza posti alla materna comunale e Viola non avrà ancora tre anni a settembre, solo a febbraio 2016, quindi precedenza ai nati in data precedente al 2013). Stamattina mi aveva vista per la prima volta con la maglietta gialla indossata per il processo, all’inizio non voleva che la mettessi, perché non ama i cambiamenti e ogni volta che cambio maglietta, scarpe, (s)pettinatura …Viola protesta “questo no!” ma quando mi sono girata e ha visto il cuore rosso del logo I LOVE RIKY ha collegato subito quel cuore a Riccardo e ha iniziato a saltellare
“per Riky per Riky per Riky”

 P.S. il video a cura di Matteo Calì del Sito di Firenze