

Ieri, a passi svelti lungo i binari della tramvia (finché posso preferisco spostarmi a piedi), sono tornata nella deliziosa biblioteca comunale scoperta da poco, anche se un tempo abitavo proprio lì davanti, con lo sposo e il figlio grande, la Biblioteca Filippo Buonarroti, accanto al mercato ortofrutticolo.

In corso un evento per la giornata internazionale dei diritti della donna.
“ArteDonna 2023 ci racconta di…”
opere pittoriche, fotografiche e narrative delle iscritte alla biblioteca Buonarroti
Martedì 7 marzo ore 17
Inaugurazione della mostra
Uno spazio per scrittrici, poetesse, pittrici, fotografe, scultrici per presentare i loro progetti, le loro tecniche espressive e le loro opere scritte e figurative.
La mostra è visitabile in orario di apertura della biblioteca fino al 31 marzo.
Nel giardino della biblioteca, messaggi sugli alberi…






Foto scattate dalla mia amica Cinzia, che mi aveva incoraggiata a partecipare, con i miei quadretti: il “Sogno di neve” regalato a Viola (per la mostra me lo ha prestato, era appeso in camera sua e lì tornerà) e l’icona della tenerezza in versione acrilica, oltre alla mamma che allatta in riva al mare di notte, ultimo dipinto fatto proprio per l’occasione. Ma che aria stanca avevo, sono sotto antibiotico da venerdì scorso, per un ascesso, oltre ai postumi dell’influenza e i dolori intercostali che non se ne vogliono andare…


La bella signora bionda è Cinzia, che ha portato una poesia e un disegno incantevole, su cui ha dato il meglio di sé cantando. La voce di Cinzia (e il suo orecchio musicale) è un dono raro.

Tante opere da tornare a vedere, con calma, ne metto alcune, anche se non di tutte conosco l’autrice


Sì, bisogna tornarci!
Anche per il giardino, oasi di pace in piena Novolandia, uno spazio bello in periferia…


