dopo la clausura non scelta

Dopo tre dosi di vaccino a testa per noi adulti (doppio Pfizer e booster Moderna) e le due previste per i bambini a Viola, alla fine anche qui è arrivato il Covid. Per prima la bimba, che probabilmente lo ha preso a scuola, poi febbrone anche a me (la prima notte col virus mi è salita la febbre a 40°) e test rapido casalingo chiarissimo:

14 marzo, positiva 😦

Rinunciare alla messa (diventata appuntamento quotidiano da qualche tempo) per tre domeniche di fila in quaresima è stata una severa penitenza. Mi è dispiaciuto anche di più mancare a tre incontri di fila con i bambini del catechismo. Per loro, visto che non potevo raccontare di persona la storia del giardino e del frutto proibito, prevista nella sequenza per il primo anno, in cucina, con cellulare e disegni, mi sono cimentata in un video che l’altra nuova catechista, Suor Anne, ha fatto vedere e sentire domenica scorsa ai nostri piccoli:

Al tramonto di mercoledì 16 marzo, inizio di Purim, lettura del libro di Ester con Viola e maschere arrangiate in casa per noi recluse anche se sfebbrate.

Per San Giuseppe ancora in casa, sempre positiva (Viola guarita presto, per me e per Sandro è stata più lunga, contagiata anche mia madre, in forma più lieve, ma di lunga e lenta negativizzazione).

E sempre ‘ai domiciliari’ per il capodanno fiorentino, solennità dell’Annunciazione,

con punte di insofferenza (al piano di sopra lavori di ristrutturazione e colpi, botte, trapano a tutte le ore sul capo senza poter uscire e scappare dai rumori…), ma la rinuncia forzata alla messa mi ha consentito di seguire in diretta la liturgia penitenziale presieduta dal Papa e la sua bella preghiera di consacrazione per la pace: momento intenso.

Conforti colorati dai fiori sbocciati ancora

Sono arrivati anche libri nutrienti per il cuore,

conforto assaggiato già, ma lettura distesa rimandata,

perché intanto ho ripreso in mano un libro che mi aveva regalato mio padre anni fa…

E poi, finalmente, la liberazione, con test negativo a casa, prima dell’alba, confermato dal tampone in farmacia…

bello camminare e veder moltiplicate le bandiere della pace ai balconi e alle finestre nelle vie vicine

pane e ciliegie

23 maggio 2015 pane e ciliegie

Tutte le stelle si sono spente, l’amore mio non vede…
tutte le acque si sono seccate, l’amore mio ha sete…
tutte le terre sono bruciate, l’amore mio ha fame…
tutte le favole le ho scordate, l’amore mio non dorme
 
Dormi, dormi, la notte passerà
 dormi, dormi, l’acqua risgorgherà
 
Tutte le stelle si sono spente, l’amore mio non vede
 tutte le acque si sono seccate, l’amore mio ha sete
 tutte le terre sono bruciate, l’amore mio ha fame
 tutte le favole le ho scordate, l’amore mio non dorme
 
Tutte le guerre si sono fermate, l’amore mio ha pace
 tutte le vele strappate dai venti, l’amore mio le cuce
 tutte le greggi sono tornate, l’amore mio le conta
 tutte le rondini fanno il nido, dove lui s’addormenta
 
Dormi, dormi, la notte passerà
 dormi, dormi, la vita tornerà
 
Tutte le guerre si sono fermate, l’amore mio ha pace
 tutte le vele strappate dai venti, l’amore mio le cuce
 tutte le greggi sono tornate, l’amore mio le conta
 tutte le rondini fanno il nido, dove lui s’addormenta
 
Tutte le terre di spighe d’oro, domani avranno pane
 dormi, dormi
 
Tutte le guerre si sono fermate, l’amore mio ha pace
 tutte le vele strappate dai venti, l’amore mio le cuce
 tutte le greggi sono tornate, l’amore mio le conta
 tutte le favole le ho ricordate, l’amore mio le ascolta
 tutte le terre dorate di spighe, domani avranno pane
 
Pane e ciliegie per il mio amore, l’amore mio che dorme…

16 maggio 2015 Peace and LoveDatele un pallone…o ruberà palla anche ai bambini grandi.

17 maggio 2015 brazil

C’è chi si toglie sassolini dalle scarpe e chi mette sassolini nei sandali di mamma.

17 maggio 2015 sassolini

Viola ha bisogno di stare con altri bambini

18 maggio con Leo e Viola

per questa settimana c’è stata l’animazione in parrocchia con i seminaristi venuti da Roma e i missionari che lunedì ripartiranno…

18 maggio 2015 intrufolata

Viola si è intrufolata ovunque, contesa come una bambola dalle bambine,

19 maggio 2015 contesa tra le bimbe

generosa di sorrisi e

19 maggio 2015 ride

serietà (nel gioco ci vuole concentrazione)

19 maggio 2015 cerchi

appena un po’ sbruffona con l’unico bimbo più piccolo di lei,

19 maggio 2015 cerchi e Leo

felice soprattutto di ballare in ogni momento

e quando finalmente sono riuscita a convincerla a mettere le maniche corte (era venuto un caldo estivo da sudare solo a vederla con le scarpe chiuse e le maniche lunghe), temporali e crollo delle temperature. Si sta un po’ in casa…ma ferma, mai

19 maggio 2015 maniche corte

Raccontiamo a tutti la tua storia

12 present

Matteo Calì è un giornalista giornalista (ricordate la definizione di Giancarlo Siani? “c’è il giornalista giornalista e il giornalista impiegato”… ecco, Matteo Calì non è un giornalista impiegato). Il suo lavoro è importante per continuare a tenere accesi i riflettori sulla storia che qualcuno voleva far scivolare tra le brevi di cronaca. La storia di Riccardo Magherini. La storia di un fiore strappato troppo presto. La storia di chi incappa in chi si sente impunito e ci rimette ore, giorni, forse la vita stessa. La vita di Riky è stata schiacciata in una notte di marzo, ma Riky vive in tutti noi che lo ricordiamo e chiediamo giustizia per il suo nome, per suo padre, per suo fratello, per il suo bambino.
Non è la prima volta che ne scrivo qui, ma stavolta voglio parlare di una persona che non avevo mai nominato. La mamma di Riccardo, la dolcissima Clementina, non partecipa in prima fila come Guido e Andrea, come non capirla?

Clem Riky e Brando
Ieri pomeriggio, prima della presentazione del libro “Raccontate la mia storia” alla libreria Marabuk, mi sono fermata a parlare con Andrea e sua madre.
All’arrivo di Matteo Calì e di alcuni invitati all’evento, Andrea ha chiesto alla mamma se voleva salire, se le doveva tenere un posto.
Clem “no, Andrea, lo sai che io non entro mai”.
Siamo rimaste fuori a fumare qualche sigaretta e a parlare di figli, le ho fatto vedere le foto di Viola, la mia speperina di casa alla libreria accanto al giardino…

12 mattina Viola alla Marabuke poi Clementina è venuta dentro. Dopo aver detto che “tanto Riccardo non c’è più”…
“…però c’è Brando, che crescerà e vorrà sapere perché il suo babbo non è più qui”
“via, provo a salire… ma vai tu in prima fila”

12 alla Marabuk, con Clem dietroIeri pomeriggio è stato un pieno di emozioni.

Andrea mi ha risposto con la consueta gentilezza a una specie di mini intervista per “Radio Tegame”

Stamattina mi sono registrata io… dopo tanti mesi sentivo il bisogno di dare voce almeno a qualche pensiero, anche se la voce mi tremava e i lavori intorno disturbano l’audio. Non si smette più di raccontarla, questa storia

La prefazione è stata scritta da Ilaria Cucchi, con il suo cuore generoso di sorella. E parlando del libro dedicato a Riccardo Magherini, Ilaria rivolge più di un pensiero a un’altra sorella, Claudia Budroni, rimasta a ricordare Dino e a chiedere giustizia.
E tutti noi abbiamo pensato a una mamma, Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi. Forse solo Clementina può capire la sua sofferenza. Le donne si abbracciano con il cuore.

Non ci arrenderemo

Dentro la notte stellata

Dentro la notte stellata

7 marzo Van Gogh notte stellata e bambineSabato pomeriggio in centro con un’amica sempre in viaggio, Dani, che dopo mesi in Colombia è tornata a Firenze per pochi giorni, passi svelti nel vento freddo e lunga sosta nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte Vecchio per “Van Gogh Alive”… non una mostra, ma un’esperienza emozionante.

Mi dispiace solo non aver portato con me Viola, ma era un sabato tra amiche, un pomeriggio da non solo mamma, necessario per recuperare entusiasmo, oltre che piacevole per la compagnia di chi va presa quando c’è.

7 marzo con Dani a Van Gogh alive

solo cadendo posso rialzarmi

7 marzo Van Gogh alive solo cadendo

Cullata dalla musica (ottime scelte), beata come una bimba dentro i miei quadri preferiti, incantata dalle bambine che ballavano e giocavano liberamente tra i colori di Van Gogh proiettati su pareti e pavimento…

7 marzo Van Gogh alive97 marzo Van Gogh Japan37 marzo Van Goghseminatore7 marzo Van Gogh Dani7 marzo Van Gogh abbraccio di bambine

7 davanti Palazzo Vecchio

Passeggiata per le vie del centro storico, poi una corsa a casa per dare la pappa a Viola, le creme “Coccole di nuvola” a Daniela, un bacio allo sposo e poi di nuovo fuori, con Dani. Lasciando la bambina con il babbo.

crema per Dani
E cena fuori, coccolate da Nicola al Ristorante da Lino

7 marzo da Linoe in una terrazza con vista spettacolare (le foto non rendono), ospiti di un amico portiere di notte…

7 sera Firenze2sembrava di toccare la Cupola del Brunelleschi o la Torre di Arnolfo, sotto la Luna non più piena, ma sempre magnifica, nella notte spazzata dalla tramontana

 

7 sera Firenze1