Luce tra pini e scogli, farfalle, scoiattoli, meduse e un cavallo blu.

Quando ero bambina facevo seccare tra le pagine dei libri più pesanti i fiori raccolti in estate, portavo in città conchiglie e sassolini colorati… erano altri tempi. Adesso i fiori li colgo con le foto, sui sassi ritrovo la forza e la gioia di camminare scalza e i ricordi delle vacanze sfumano tra i panni da lavare e i pensieri adulti. Ieri siamo tornati a Firenze lasciando Castiglioncello sotto la pioggia, diventata forte mentre eravamo in viaggio, tanto da far fermare non solo noi in autostrada, perché non si vedeva molto e intanto il vento forte scuoteva la macchina… notte di lampi e grandine anche in città, sonno stranito, gratitudine per essere arrivati indenni, dispiacere per i disastri e i lutti vicini, voglia di sistemare, dopo la valigia tornata in cima all’armadio e i vestiti lavati, anche molte delle troppe foto fatte, mai abbastanza per dare un’idea della bellezza che ci ha accolti, ma qualcosa per non dimenticare subito.

Promontorio, baia, scogli, acqua limpida, molto fredda i primi giorni, inaspettatamente, dato il grande caldo lasciato a Firenze e sentite le voci, di locali e villeggianti, di temperature tipo bagno in vasca… fino al 16 fredda, tanto fredda, bellissima, a volte mossa, viva di pesciolini grandi e piccoli e alcuni mordaci e un paio di giorni si sono viste anche le meduse, senza assaggiarne le brucianti carezze. Giorni di nuotate in solitaria e giochi in acqua con Viola e Sandro.

Passeggiate tra gli scogli di giorno e di sera, con la Luna sul mare,

tra i fiori e i pini la mattina presto o nel primo pomeriggio, con voli di farfalle, il suono del treno e …

un cavallo blu.

Si dormiva nella pineta, con i rami davanti alla finestra, eppure mi ha stupita e commossa lo scoiattolo che per due o tre mattine è venuto a visitarmi nel silenzio intorno GRAZIE

Prima volta alla messa nella chiesa della parrocchia Sant’Andrea Apostolo e Immacolata Concezione, sabato sera, già domenica per la liturgia

In pineta, invece, la messa per l’Assunta, con un po’ di pioggia all’inizio

Un temporale notturno ci ha regalato riflessi incantevoli nel parco di Castello Pasquini

E ogni giorno la luce cambiava, ogni ora dava un colore diverso alle emozioni

Delizioso anche l’albergo e ogni alloggio provvisorio

a casa sempre dove vive il cuore di chi amo

Domenica 22 Maggio ’22

Ancora negli occhi i riflessi sull’acqua…

Ieri Sandro ci ha portate a Castiglioncello dalla mattina alla sera.

Un assaggio di mare, una sorsata di luce, qualche ora di pura meraviglia tra pini e scogli, una giornata all’aria aperta, col cuore spalancato GRAZIE

Fuga dai pollini e dal caldo in città, occhi rossi per l’allergia, poche ore di sonno anche grazie a una delle rare gioie in viola…

Pensieri allentati, preghiere in silenzio, dolce abbandono all’aria buona, ai baci del sole, alle carezze del vento… appena messo piede a Castiglioncello ho ricominciato a respirare a pieni polmoni, naso libero, occhi pieni di bellezza GRAZIE

(il mio piede sinistro, nudo, niente smalto, solo di mare mi voglio adornare)


Per gli scogli, l’acqua bella, il primo bagno in mare, i brividi perché l’acqua era bella, ma fredda, per la spuma delle onde, i fiori gialli tra le pietre nel cammino e anche tra gli scogli… GRAZIE


Per Viola che sa nuotare, senza essere stata a lezioni di nuoto, solo con quel poco che le avevo spiegato e fatto provare in piscina a settembre, prima che ricominciasse la scuola GRAZIE


Per i riflessi del sole sulle onde, per la sana stanchezza fisica e il pisolino in coda in autostrada, mentre si tornava a Firenze, per la gioia e la tenerezza di Viola, che cresce sempre più bella e simpatica, buona e curiosa… per l’amore di Sandro e il treno di ricordi che si rinnovano e guariscono… GRAZIE

l’ultimo giorno di agosto

Alle Cascine, Firenze, 31 agosto 2021

Era il giorno in cui lasciavo che il vento mi spettinasse i capelli e portasse i pensieri a volare tra le nuvole, il 31 di agosto era il giorno in cui sbirciavo la cassetta della posta in attesa di cartoline, il giorno in cui chiudevo nell’armadio i costumi da bagno e il cappello di paglia fino all’estate dopo, sceglievo i quaderni e il diario per la scuola, facevo la punta alle matite e lavavo lo zaino. Era una vigilia di anno nuovo. La scuola riprenderà a metà settembre, ma non per me, ormai, ora sta per ricominciare per la mia bambina. Le cartoline non si mandano più o quasi. Resta la gioia di sentire nell’aria settembre che arriva a far nuovi i colori. Resta vigilia di anno nuovo, per me ancora si cambia ‘anno’ a settembre. I ricordi d’estate andrebbero accompagnati da un buon bianco freddo ben fermo, come quello gustato con un’amica venuta a trovarci il 18 agosto a Castiglioncello, ultimo giorno di vacanza al mare, già lasciato l’albergo…

Anche una canzone può andar bene o una tazza di tè verde, qualsiasi carezza al cuore per addolcire la malinconia di ogni congedo e ravvivare l’attesa delle novità. Sogni, solo sogni, basta progetti e propositi! Solo sogni e ricordi. Speranze e stupore in germe…

e quando il rumore del mare sovrasta quello dei pensieri, sei nel posto giusto… se poi ci sei con chi ami…

Tradizione e tradimento al Castello

Il 10 agosto, a Castiglioncello, non cercavo stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, ero a Castello Pasquini per il concerto di Niccolò Fabi.

Il primo concerto dal vivo dall’avvento del Covid. Avevo scordato la bellezza e la potenza della musica e dello scambio di energie tra pubblico e artisti a pochi metri di distanza… ecco. La differenza tra un concerto e la musica riprodotta dai nostri dispositivi… come mangiare o stare a guardare chi mangia. Ecco. Alla canzone “Ecco” cantata da Niccolò occhi quasi negli occhi… ho frignato senza ritegno. GRAZIE

La sera a spasso da sola, Sandro in albergo con la bimba, senza alcun timore. Non era facile dormire per la folla vociante, ma tanta gente e tanta luce di sera, a Castiglioncello nei giorni più frequentati dell’agosto, avevano un risvolto positivo per una donna… poter uscire senza scorta di maschio adulto. Ecco.

Notevole anche la presenza di Rob Angelini. A proposito di maschio adulto.

E i pini intorno.

La strada si fa stretta
ed è più stretta ad ogni giro di lancette
E perché estuario e non un delta
questa strada alla fine non dà scelta
alla fine non c’è scelta
E l’itinerario umano non prevede alcun ritorno
ma un’andata un anno come un giorno
solo sabbia colorata
nell’ampolla sottostante della mia clessidra
il tempo non si sfida
Il tempo non si sfida
tu muoviti per sempre pigramente
si muore nel rigore
nel movimento assente
nel pensiero senza amore
E io è di questo che ho paura
perché quando mi fermo
è arrivata la mia ora
Non è finita, non è finita
può sembrare ma la vita non è finita
basta avere una memoria ed una prospettiva
a prescindere dal tempo
Non è finita, non è finita
nonostante tutto il male non è finita
fino a quando ho una memoria ed una prospettiva
a prescindere dal tempo, a prescindere da tutto
a prescindere da me
Chi tace non è vero che acconsente
è solamente che il rifiuto non sempre trova le parole
anche io modestamente non capisco ma resisto
e ammutolisco dal disgusto
ma cosa centrerò mai io con tutto questo?
cosa centrerò mai io con tutto questo?
Comandanti fateci il piacere
e se prendete decisioni decisive sulle nostre vite
fatelo soltanto nel momento successivo a un vostro orgasmo
grazie a quell’attimo di pace
avremmo un mondo senza rabbia
un mondo senza guerra
Non è finita non è finita
può sembrare ma la vita non è finita
basta avere una memoria ed una prospettiva
a prescindere dal tempo
Non è finita non è finita
nonostante tutto il male non è finita
fino a quando ho una memoria ed una prospettiva
a prescindere dal tempo, a prescindere da tutto
a prescindere da me

Alla fine ci ha fatti alzare in piedi “mantenendo le distanze per non far favori al virus” e ballare

Scaletta del concerto del 10 agosto 2021 a Castello Pasquini

  • 1  Evaporare
    2. Una somma di piccole cose
    3. Filosofia agricola
    4. È non è
    5. Elementare
    6. Il primo della lista
    7. La promessa
    8. Amori con le ali
    9. Una buona idea
    10. Diventi inventi
    11. Te lo ricordi (Pier Cortese)
    12. Condor (Roberto Angelini)
    13. Fantastico (Bianco)
    14. Io sono l’altro
    15. Ecco
    16. Vince chi molla
    17. Una mano sugli occhi
    18. Costruire
    19. Scotta

  • Encore:
    20. Il negozio di antiquariato
    21. Lasciarsi un giorno a Roma

ricordi di pini e scogli

A Firenze da mercoledì pomeriggio, finalmente dormo un po’ la notte, grazie alla notte ritrovata: si rivedono stelle e Luna, offuscate a Castiglioncello da troppe luci artificiali, casino come in via Calzaioli verso Natale. Manca quel mare bellissimo, qui, certo, ma la Luna è tanto. Come il silenzio e il sonno. Importanti per guarire il cuore.

Mi ero trovata angolini deliziosi di breve quiete, come accanto alle scale di Armunia, pieni di fiori e api, svuotati di umani almeno al mattino presto.

E a volte la notte.

Ringrazio per il mare bellissimo e le lunghe nuotate al largo, con acqua limpida sempre, per gli scogli, tanto che si vedeva bene il fondo anche lontano dalla baia (non ne ho fatto foto, ovviamente, perché nuotavo senza macchina fotografica subacquea, senza pinne, senza maschera, senza occhialini, solo immersa nella meraviglia del mare vero), era bello nuotare tra i pesci e ammirare un fondale vario e vivo, con punte e buche, colori luci ombre

Con chi amo.

Ringrazio per l’aria buona in pineta, la ‘sua’ pineta.

E le giratine con Viola, affascinata dal Castello, quando non era a saltare e correre in pineta o in acqua.

ancora scogli e pini

Domenica di mare, ieri, per placare l’allergia con aria buona, di pineta e mare di scogli, a Castiglioncello di nuovo, con Viola e Sandro, dove andremo qualche giorno di fila in agosto.

Baia del Quercetano. Una boccata di bellezza pura.

Vento salato e trasparenze di sogno.

E la pineta…

carezze di ombra e silenzio, dolce quiete prima di ripartire

Una sola giornata e vagoni di emozioni, immagini belle e sogni…

Assaggi di mare, assaggi di estate, assaggi di vacanza… solo poche ore, neanche una giornata intera, ma a volte basta per tornare a sognare.

festa della mamma al mare

Tra pini e scogli con sposo e bimba, una domenica fuori città, ormai già tornati a Firenze con il sale del primo bagno a mare dell’anno sulla pelle appena scottata dal sole per cui non ci si era preparati…

A Castiglioncello l’acqua è limpida, ma Viola non era molto a suo agio tra sassi e scogli…solo all’isola d’Elba c’è insieme il mare bello di scoglio e la delicatezza della spiaggia di sabbia, ma l’isola meravigliosa quest’anno sembra proibitiva…

vedremo come fare per l’estate, dove siamo stati oggi la pineta è bella, l’aria buona…

intanto oggi una boccata di iodio e profumi quasi dimenticati.

GRAZIE