le colline si cingono di esultanza…

Stamattina alle lodi mi tornava in mente il verde dell’Umbria, le colline dal finestrino del treno e le foglie degli alberi nel bosco di San Francesco

… visiti la terra e la disseti: *
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia…

i prati coi papaveri mentre si saliva dalla stazione di Assisi alla Basilica di San Francesco e il prato bello lì davanti,

con il tau e la parola pace

e i papaveri dal finestrino del treno …

Stasera, invece, mi torna in mente la sorpresa nel vedere il lago Trasimeno dal finestrino del treno, al ritorno da Assisi a Firenze, con la voglia di raccontare tutto al babbo…

e sono quasi cinque anni che babbo è morto, vivo altrove.

((Assisi, 13 maggio 2023.
frammenti
Segue)