
in un nido caduto da un ramo. Come piume e nodi, riparo smarrito.

Luce e bellezza a pochi passi da ricordi di lacrime e giorni e notti da dimenticare.

Rose di Villa le Rose.

Cancello della memoria travolto…

Eppure…
Eppure si cambia. Dopo tanti inviti strappati, oggi, per la prima volta, sono andata a farmi fare quell’esame di ‘prevenzione’ oncologica. Non ci credo, per me prevenzione è cercare di mangiare sano, fare movimento, soprattutto aver finalmente smesso di fumare e cose così… la mammografia potrebbe portare a una diagnosi ‘precoce’, non prevenire un cancro. Prevenirne conseguenze letali, forse. Stavolta l’ho fatta, per l’esito ci vorrà un mese, potrebbero chiamarmi prima per eventuali ulteriori accertamenti, un’ecografia o una visita senologica, ma sinceramente non mi interessa, ora. Oggi ringrazio che a farmi l’esame (fastidioso, anche un pochino doloroso, ma il vero disagio non era il fastidio fisico) ci fosse una donna. Penso non ci sia bisogno di dire altro. Dopo, mi sono soffermata su piccoli doni per il cuore, bellezza sparsa, punti di ristoro:




Prima, solo la gratitudine per la gentilezza del personale dell’ISPRO (Istituto per la prevenzione oncologica) e la sensazione – quasi dimenticata – di respiro frenato, indossando dopo diverso tempo la mascherina ffp2. Ottima anche per l’allergia stagionale!