
La chiamano Luna Piena dei Fiori, come i nativi americani Algonchini facevano in omaggio all’esplosione floreale del mese non solo delle rose. La chiamavano anche Luna in Erba (i Cree), Luna della Semina (i Dakota) e in altri modi, ma pur avendo letto che sarebbe entrata stasera nel cono di penombra, quando è sbucata da dietro un palazzo, un po’ arrossata, appena velata, immensa… mi sono emozionata.









Quando è uscita dal cono di penombra, per un po’ è rimasta lievemente velata da sbuffi di nuvole, poi l’alone si è rarefatto e lo splendore in alto rischiara questa notte di maggio al termine di un giorno troppo caldo… meglio i capogiri da plenilunio!