
Maria sapeva quello che doveva accadere e per tutta la vita ha imparato a custodirne il mistero, fin da quel primo sì dell’Annunciazione.
Maria vede compiersi tutto sotto i suoi occhi con la sicura fede che suo figlio è Dio, ma lo vede soffrire come un uomo… suo figlio, sottoposto a torture atroci e umiliazioni e condannato alla pena capitale, alla morte infamante sulla croce. La Vergine riconosce quel dolore che le aveva predetto Simeone, “A te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2,35). Citando Paolo nella Lettera ai Romani (4,18), Maria “Credette contro ogni evidenza, sperò contro ogni speranza”.

Sabato mattina, sosta in silenzio nella chiesa davanti a casa