Domenica, dopo la messa con i bambini e l’incontro di catechesi per loro, corsa alle Cascine e tanti passi in libertà tra le foglie in danza dai rami. Gioia pura nella luce rinnovata. E voglia di volare.
GRAZIE
Tra le foglie colorate d’autunno, anche strani frutti…
Stamattina era ancora in sala parrocchiale, a San Jacopino, la tela dipinta per la festa di domani. Don Leonardo mi aveva chiesto se mi sentivo di dipingere una grande ‘icona’ mariana per la GMG diocesana… e no, ma, anche se mi sentivo tremare le mani e mi scoppiava il cuore, la settimana scorsa mi ci sono provata, con i miei pennelli e colori acrilici da pochi euro, però con tutto l’amore per il soggetto. Prima, avevo fatto disegni di vario genere, l’idea era quella di una ‘Madonna del Segno’ in versione stilizzata, semplice, con tratti essenziali, ben visibile da lontano, su tela grande, per un incontro con tanti giovani…
quando ho chiesto consiglio a Don Fulvio, se fosse meglio farla con vestito blu e manto rosso o con vestito rosso e manto blu, mi ha suggerito il bordeaux scuro. E mi ha mandato una foto della Madonna della tenerezza, l’icona di Vladimir:
La mia libera interpretazione, parecchio libera (intanto ho studiato un po’ come i monaci iconografi fanno le vere icone… un mondo! Dai materiali alle tecniche e soprattutto la cura e la preparazione spirituale… inarrivabili), adesso è in camera, accanto alla finestra:
Per la Μήτηρ Θεού destinata alla GMG, su tela grande che mi ha procurato Don Leonardo, solo le foto di alcuni momenti, il pomeriggio in cui ho iniziato con il disegno a matita e lo sfondo, la mia ‘collega’ catechista, Cinzia, mi ha fatto compagnia, scattato alcune foto e dato supporto morale con tanti complimenti…avevo bisogno di incoraggiamento. Poi i colori mi hanno presa per mano…
Un tramonto di rosa irreale, un incanto straniante che mi aveva lasciata senza fiato nella prima passeggiata alle Cascine dopo un piccolo ‘incidente’…
Sabato scorso il cielo sopra Firenze ha dato spettacolo! Già ero emozionata per le foglie gialle in danza giù dai rami e dalla gioia di essere fuori, libera, a spasso, senza orari, a cogliere dettagli …
Dalla passerella dell’Isolotto, ora giustamente intitolata a Langer,
colori e riflessi speciali, ma anche lungo il Mugnone il giorno dopo assaggi di meraviglia autunnale
E anche oggi… nel cortile di scuola mentre aspettavo che uscisse Viola
Asciuga le nostre lacrime e impasta di cielo i nostri giorni ancora sulla terra, ripara e cura quel che forse è rimasto tra le ferite e i danni dopo le cadute della loro fragilità. I cari defunti non sono morti per sempre, sono avanti, anzi, più vivi di noi. La danza di foglie cadute dagli alberi, prima carezza vera di questo autunno in ritardo, un dono di chi non smetterò di amare.
“E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno”
In chiesa, dopo la messa, presa la lettera del Vescovo, conforto e sostegno alla speranza. Riportava anche una bella citazione del Cardinale Newman:
Noi, per poco, li abbiamo perduti, l’Amore non ci perde.