


Solo una delle più semplici dimostrazioni di come vediamo le cose per come le vediamo e non per come sono indipendentemente dal nostro sguardo e da come il cervello interpreti quel che arriva dagli occhi. Al Museo delle illusioni ci è stato possibile abitare in un disegno,
Staccarci dalla nostra ombra


camminare sul soffitto o danzare sulle pareti…




Illusione presto svelata:


Pensare che mi sento sempre tanto piccina accanto a Sandro e a Viola che cresce…

Un volto, ma se ti avvicini….


Da vicino o da lontano cambiano molte cose…


Cambiano anche le stagioni a seconda dell’angolo di visuale.



La visita è stata divertente
prima di entrare, però, un paio d’ore di coda. Un po’ faticosa per Viola, ma mentre eravamo in fila abbiamo scambiato parole con altri aspiranti visitatori, giocato e guardato in alto.
Bella la mia Firenze, sempre, anche negli angoli e nei ritagli di cielo