
Sabato di consolazione dall’arte, per non perdermi la mostra – meravigliosa – dedicata a Donatello, tra Palazzo Strozzi (in mattinata, saltando la fila col biglietto preso ieri sera on line) e il Museo del Bargello nel pomeriggio, con biglietto ridotto (bastava esibire il biglietto elettronico di Palazzo Strozzi), senza fila, perché non c’era la ressa trovata invece a Palazzo Strozzi, dove erano concentrati cento capolavori in prestito da varie sedi. Favolosa. Troppe foto da scaricare stasera, anche se non ho scattato foto a tutto, già così mi è parso di non godermi abbastanza l’esperienza diretta, pensando già a condividere tanta bellezza con gli amici lontani e con chi non poteva andarci di persona anche se a Firenze…

Un tuffo al cuore prima di entrare, già prima, anzi, passando da Via delle Belle Donne, dove ci eravamo fermate con Lara (e la terza donna in pancia, la mia piccola Viola che non conoscerà la ‘zia’ di Rimini).

Ingoiate le lacrime, ma… Lara non dovevi andartene così presto!


Un primo David vittorioso (il più bello è quello al Bargello, ma la mostra seguiva un andamento cronologico),

prima del confronto tra il Crocifisso di Donatello

e quello di Brunelleschi

E poi un crescendo di emozioni e incanto… un po’ di foto stasera. Non solo Donatello, la mostra è intitolata “Donatello, il Rinascimento” e accosta i capolavori di Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386-1466) alle opere di tanti altri artisti. Roba da svenire per la meraviglia:









(continua)