In casa il presepe già all’inizio dell’Avvento Ambrosiano, anche se no, non siamo a Milano… sono stata anni senza fare presepe o albero, ora mi voglio ‘rifare’ e Viola mi aiuta, con il suo tenero entusiasmo.
In cucina, però, continuo a tenere il presepe stilizzato con dietro un portacandela (e accendo la piccola candela di cera d’api che ancora c’è) fatto da Viola all’asilo.
Un ricordo di bene in attesa di bene. Luce da riaccendere ogni sera e attendere e accogliere ogni mattina.

Luce da invocare nell’oscurità e da godere dopo un temporale.
E colori per giocare
E presepi da ammirare

e nuove albe
e nuove veglie, novene e candele in attesa della Luce
che meraviglia di alba da quel tuo terrazzo altissimo…
G R A Z I E
amo la finestra di cucina, con quella vista spettacolare anche dalla periferia… dall’alto le distanze si accorciano (e già è piccina la mia città) e mi godo Torre di Arnolfo e Campanile di Giotto tra i palazzi e l’abbraccio delle colline intorno a Firenze. Il giardino oltre il garage regala spazio aperto e sì, da questo quinto piano si vedono meraviglie (dal quinto piano del palazzone di Novoli dove si viveva prima con Sandro e Manu) si vedevano altri condomini, non colline e torri…
GRAZIE a te ❤