Stava per sbocciare il dodicesimo fiore e invece l’ultimo boccio è caduto prima di fiorire. Undici. Undici bellissimi fiori di un tempo sospeso che resta incompiuto e chiede di tornare fuori alle piante con le radici nella terra e i rami in cielo, non di chiudersi tra vasi e vasini.
Cinque anni dal battesimo di Viola. Era già abbastanza grande da camminare da sola… aveva due anni e mezzo. C’era babbo Lodovico. E frequentavo la chiesa sotto casa da qualche mese. Il battesimo di Viola e, il mese dopo, la mia cresima in Battistero… ricordi emozionanti di un cammino interrotto e ripreso, non senza attriti…
e silenzi e resa. Finiti i giorni di resistenza alle crisi di astinenza, mi arrendo alla consapevolezza che sono vulnerabile e con certe spinte compulsive dovrò fare i conti fino alla fine dei miei giorni, ma, debole, mi lascio abbracciare dal mistero più forte e rinasco ancora, aggrappata a qualcosa oltre il cielo visibile, con i suoi splendori nel buio…
Ieri, dopo mesi, anche i miei capelli hanno riassaggiato le forbici… un taglio di capelli per una donna vuol dire sempre qualcosa di più di un cambiamento di look? Stavolta era semplice necessità di decenza post lockdown, ma… sì, un modo visibile per sancire i cambiamenti meno evidenti.
Quel che non cambia è l’amore per le nuvole e il bisogno di camminare vicino all’acqua…
per le occhiaie basterebbe forse dormire un po’ la notte… per le lacrime, non voglio trovare rimedio. Amo le lacrime di gioia e ringrazio anche quelle di dolore e smarrimento. Gli occhi asciutti e l’incapacità di piangere sono il primo sintomo quando torna la ‘bestia’…
Un bel ritorno, invece, alla messa di San Jacopino, per la solennità della Trinità. Don Fulvio, entrato in chiesa ancora con la carrozzina, si è alzato in piedi e più di una volta GRAZIE

(solo un fermo immagine ricavato dal video della messa trasmessa in diretta su Facebook e poi pubblicato su YouTube, non scattavo foto alla consacrazione… )
Al termine della messa, a ciascun partecipante è stato donato un rametto di olivo benedetto nella messa senza popolo, celebrata a porte chiuse la Domenica delle Palme… che il diluvio sia terminato?
Cate, che meraviglia la luna fragola! bravissima… e grazie, per le foto di Firenze, per i passi della tua Vita in cui mi riconosco un poco anche io… non siamo poi così distanti… vero? Stai bene… con i capelli dico 🙂 io invece sto ritornando alla mia chioma folta e molto mossa, e al mio colore naturale… non vado dal parrucchiere da tantissimo, e per ora, sto bene così…. forse la luna mi regala una chioma foltissima ancora – i miei capelli mossissimi che vogliono tornare – un piccolo regalino, ora che i kg sono in eccesso, ma andrò a correre, e troverò un compromesso con la nuova età che avanza, e tutto il resto, e il mio corpo troverà il suo equilibrio..
Ti penso, tanto, e sento il tuo pensiero di cuore, per me, per noi…
TI abbraccio e ti pensavo prima. Non volevo accendere, domattina levataccia, torno al mio colloquio settimanale con la psicologa della ASL…
ma sentivo che dovevo venire e ti ho vista sul blog 🙂
dormi bene.. a presto, amica mia.
Roby
Roby cara, forse dopo ti porto a fare un’altra giratina per Firenze… magari solo le foto degli ultimi giorni, senza scrivere. Sono un po’ senza fiato, ma i pensieri e le preghiere arrivano, vero? Sì, lo senti ❤
lo sento SI , CREDIMI…. e arrivano, arrivano come non mai…
e noi lo sappiamo.
Il giro per Firenze lo apprezzo molto, e mi fa compagnia.. ora che incombe il caldo, e al mattina ancora è abbastanza vivibile, non ha prezzo venire qui, e poter rivedere un posto così bello e caro.
Anche io faccio tanta fatica a scrivere, tanto da riflettere sul fatto di come facessi prima!!!
ti abbraccio
❤