… quanto mi eri mancata!
Vivere a Firenze e non viverti…
Mesi di distacco dal cuore della mia città. Ieri mi è bastato un sabato pomeriggio, con la bimba affidata al suo babbo, per tornare a respirare i luoghi del mio cuore. Vie e piazze che i piedi sanno a memoria, anche se gli occhi non ne hanno mai abbastanza.
Insolito ‘deserto’ – non il vuoto del vero lockdown, ma per essere un sabato pomeriggio di primavera…
Ogni passo un battito del cuore ritrovato, anche grazie a un artista di strada improvvisato
a dare ritmo terrestre mentre la testa si perdeva…
perché a Firenze come alzi lo sguardo ti prende la sindrome di Stendhal