Di maggio è raro mi venga sollievo da altro che non sia il cielo al tramonto e dopo… ieri sera, dopo altro conforto alla smania volgare (riprovo a smettere di fumare dopo la ricaduta durante il lockdown, quando ho bruciato per puro autolesionismo due anni e due mesi di libertà dalla nicotina, brava bischera! Oggi sono al quarto giorno senza neanche un tiro, in teoria la dipendenza fisica dovrebbe essere vinta, ma la catena più pesante è nella mente), tornata a casa dopo la messa (l’altro conforto, insomma, sempre dal cielo viene), prima di preparar la cena, spettacolo che mi ha risollevata dal mucchietto di ansie e dubbi su cui mi appoggio troppo spesso e che non può far altro che tirarmi giù…
I colori del tramonto e il riaffacciarsi della Luna, sottile sottile e potente
calamita per lo sguardo e il cuore,
da riaprire e risollevare
come in un volo al volo.
GRAZIE
E a proposito di voli… stamattina, tra le 10.30 e le 11, mentre Viola faceva matematica in cucina, un volo diverso dal solito, non i nostri amici uccellini canterini, non le amate rondini… ma quel fumo colorato ha fatto sorridere emozionata la mia bimba, tanto triste da giorni per questi mesi senza scuola, senza amici, senza compagnia di coetanei…
grazie anche alle Frecce, via… sì, per Viola dico grazie anche alle Frecce tricolori su Firenze.