date in tempo sospeso

20 Aprile 2020
Tre anni dal danno… e non importa scrivere, per chi sa, chi non sa non importa capisca, ormai. Non posso dimenticare, ma non voglio restarne prigioniera. Mi è stata amica la pioggia, a non lasciarmi piangere da sola.

Pioggia sul Mugnone e un ‘amico’ nuovo… un airone pescatore. 

In volo maestoso, ma sono riuscita a fargli foto solo quando si ferma per mangiare.

21 Aprile 2020
Dopo più di due anni senza fumare, qualche tiro di sigaro…
L’Antico Toscano è… profumo di babbo Lodovico. Non è un bene che abbia ripreso a fumare, lo so, anche se non ricompro le sigarette e ho buttato la e-cig (lo svapo è soltanto un inganno, se fumo fumo) … non fumo come quando ero schiava delle ‘bionde’, sto tante ore senza sentirne la voglia, in casa non lo accendo (solo sul terrazzino o fuori lontano da tutti, quando posso levare la mascherina), se sto con Viola non prendo neanche in mano i sigari, ma il piacere del fumo me lo concedo. Smetterò di nuovo, magari quando potrò tornare a correre alle Cascine o almeno a portare un fiore sulla tomba del babbo.

22 Aprile 2020 


Compleanno senza fratelli e amici… ma il mio regalo più grande mi ha aiutata a soffiare sulle candeline.

23 Aprile 2020
Sono splendide le rose nel giardino accanto alla chiesa di San Jacopino. 

Profumo di bene. Luce dove ogni mia caduta è stata accolta e curata.

Direzione… 

24 Aprile 2020
Io non resto a casa. Rispetto le distanze di sicurezza, indosso la mascherina, non mi tappo tra quattro mura, mai più

3 pensieri su “date in tempo sospeso

  1. Buongiorno Caterina 🙂 buon 25 aprile!! bello questo tuo ritorno.. questo ponte con te stessa, che quando apriamo ponti con gli altri con sincerità affetto veri ed empatia senza remore, è un gran regalo che facciamo pure a noi… ognuno secondo i suoi ‘parametri’ e i suoi ‘nodi’ personali interni, che solo a noi stessi possiamo dire, perchè è giusto così… ma e quanto c’è questa affinità allora tutto è possibile, anche pagine belle come le tue.. in cui un diario virtuale sa essere più vero del vero 🙂

    sicchè mo’ il sigaro ti sei messa a fumare? rido.. e sorrido.. mi riporti alla mente, me ragazza (ai tempi del sig. Kant per capirci, auguri a tutti e 2, grazie prof!!! per avermi detto che era pure il compleanno suo, e chi lo sapeva? :-)))) ed ho pure capito attraverso il mio amico Robertino, sul mio blog, tramite un link che mi ha mandato stamattina, molte cose di me, anche studentessa… (REGALI DI AMICIZIA DEL WEB), e ti dico, quanto sei stata ‘fortunata’ in questo, e senza alcun senso di “invidia” nè tantomeno rimpianto.. ognuno è il frutto della sua di vita. e ti dicevo il sigaro mi ricorda dei sigarini olandesi che fumavo da ragazza, mi furono regalati mi piaceva la confezione, ma poi ho dovuto smetterli (li aspiravo!!!), . ,,
    Cate, qui mi sento al sicuro, mi sento a casa..
    E ti dico pure, che per il percorso che ognuno di noi sente, si porta dentro, quello giusto per noi, forse dobbiamo ANCHE PASSARE ATTRAVERSO UN RIPERCORSO (io so che tu comprendi) una sorta di transfert di nuovo estremo, per salvarci, laddove la salvezza è intesa come senso di gratitudine verso noi, per non cadere nell’abisso di dispregio. Ma anzi, aggrapparci alla salita, per poter ritrovare di nuovo la luce.
    Io sono sicura che tu hai capito. bene.

    Non rileggo, e sono felice di questo nostro abbraccio, mano mano nella mano, ponte di gratitudine ed affetto, che ognuna a suo modo, per un che di inspiegabile, ma anche matematico divino e buono, fa sì che nella nostra vicinanza nel nostro avvicinamento, ci sia il senso di quello che siamo nel profondo..

    Ciao sorellina, bellissima … 49 anni belli, li ricordo con tanta felicità (i miei) , ero bellissima, ed io non lo sono… mi restano le foto, e le decisioni importanti che allora compii, e l’ultimo traguardo, nel (4) :-))) goditeli, con il tuo regalo più grande, ti rinnovo la bravura, e con occhi debbono, 🙂 la torta è buonissima si sente anche con gli occhi, di alla tua mamma se mi da la ricetta !!

    ti voglio bene.

    Anche qui, rose bellissime con le spine al loro posto, come noi, ora sappiamo.

    PS tu ti concedi il toscano del babbo, io una ‘bionda’ al dì, al max 2 …
    PS2 va bene così, più forti del fumo, comandiamo noi!

    baci.
    tuaRoby

    • “qui mi sento al sicuro, mi sento a casa”… che cosa bella mi hai scritto! Grazie, Roberta, sei davvero a casa qui e puoi scrivere quanto e quando vuoi. Al sicuro non siamo mai, nel senso che siamo fragili e sempre esposte a tutto… ma è sicuro il nostro ponte. Non di legno che può bruciare, non di pietre che possono crollare… è un ponte di affetto incrollabile e spirito che scalda e illumina senza consumare.
      Aggrapparsi alla salita, sì! Anche così ci difendiamo

      Ti voglio tanto bene

      (e chiederò alla mamma la sua ricetta della Sacher per mandartela)

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