vedere una stella di giorno
come un’ombra di notte
salva dalla realtà
Un’amica – diventata amica vera, amica stretta, in questi giorni di prova – che mi chiama stamattina, prima che sia riuscita a mandar giù qualcosa… una tazza di latte, le medicine e un caffè prima che mi suoni il campanello… arriva e si ciuccia un mio mezzo delirio che non la sconvolge (perché forse si aspettava di trovarmi pure peggio?), io mi metto scarpe, cappotto e sciarpa e andiamo.
A piedi.
In centro.
Cambiare vista
scaccia pensieri
Colori e musi…
contro buio e muso lungo.
Silvia ama il mio stesso scorcio della nostra piazza.
E mi accontenta scattandomi una foto come fossi una turista nella mia città,
poi…
in cattedrale.
GRAZIE
Sai che il giorno s’impara ed è subito sera,
salutiamoci.
Sai che chi si ferma è perduto, ma si perde tutto chi non si ferma mai.
Sai che è ben poca certezza, ma spesso consola e rischiara.
È profumo e candela, la bellezza…
(…)
Sai che c’è chi non si ferisce, ma s’infastidisce soltanto.
Così vedere una stella di giorno
come un’ombra di notte
salva dalla realtà
Ma sei di passaggio
e godi il tuo turno
anche se c’è chi disprezza…
È un’amante fedele, la bellezza.
Eppure ci manca sempre qualcosa
La vita è una corsa meravigliosa,
ma in fondo
ci manca
sempre
qualcosa
(dalla canzone “La bellezza” di Niccolò Fabi)
Che meraviglia! Quello scorcio della piazza piace tantissimo anche a me. Dovresti fare più spesso la “turista” nella tua città ❤
❤