Passaggi di tempo, passaggi di luce

Il plenilunio più vicino all’equinozio di autunno è chiamato anche ‘Luna del raccolto’.

Quasi sempre a settembre, raramente in ottobre, dopo l’equinozio, la Luna piena nel passaggio tra l’estate e l’autunno era detta ‘Luna del Raccolto’ dai nativi americani perché si mostrava nel periodo di raccolta del grano e del mais, che, grazie al chiaro di Luna, poteva continuare anche dopo il tramonto. Una Luna amica e sorella, di grande aiuto, luminosa nella notte prima del grande buio dell’autunno che scivola nell’inverno.

Stasera si è alzata enorme, calda, sembrava arrossire sul bordo del tramonto… poi si è fatta candida, via via che saliva nel blu fondo della notte diventava più chiara, con un alone magnetico intorno, pareva fredda, ma la sua luce, carezza del cielo, mi ha scaldato il cuore

GRAZIE

In rete trovata un’altra caratteristica della ‘Luna del Raccolto’: l’alba anticipata. In genere, infatti, il nostro satellite sorge circa 50 minuti dopo (in realtà anche fino a 73 minuti) rispetto al giorno precedente, ma la Luna del Raccolto sorge solo 30 minuti dopo rispetto al giorno precedente. Questo perché intorno all’equinozio d’autunno l’orbita del nostro satellite è “più parallela all’orizzonte”, e quindi il rapporto con l’orizzonte orientale da dove sorgono i corpi celesti non cambia molto di giorno in giorno. Questa peculiarità implica che per diversi giorni dopo l’iniziale apparizione della Luna del Raccolto, il satellite sorge subito dopo il tramonto del sole, creando un incredibile chiaro di luna ad inizio serata. Un motivo in più che avevano anche i nativi americani per amarla, visto che rendeva le notti di raccolto meno buie.

2 pensieri su “Passaggi di tempo, passaggi di luce

  1. Meno male che ci sei tu! che io non riesco a scriverne! e qui si fa anche informazione scientifica!! professoressa sei!!! 🙂 e lo dico con verità ecco.
    grazie per il dono della luna rossa, e sai, mentre sabato sera tornavo dal mare, apparsa gialla e gigantesca al mio orizzonte, una cosa da fare paura in senso buono. Bellissima. Purtroppo a parte non avevo la macchinetta, ma era impossibile, stavo guidando ed era parecchio buio, mi ha come rassicurato ed è stata una magia bellissima, una fusione completa con l’Universo. Sì, è uno dei tanti volti di Dio.

    ti abbraccio cara.

    serena notte.
    Roberta

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