Una corsetta dopo l’altra e stavo recuperando forza, ritmo, gioia di muovermi, dopo i mesi di stop forzato per infortunio. Ripetevo che non mi premeva la velocità, che “per ora sto allenando la gioia” ma la verità è che come vedevo scendere il numero dei minuti per chilometro, nel ritmo medio per nove chilometri circa, ne godevo parecchio. E non mi fermava il caldo, non gli orari sballati… la fortuna di abitare a pochi minuti a piedi da un parco meraviglioso!
Stamattina mia madre mi ha detto che avrebbe tenuto volentieri Viola se pensavo di andare a correre (di nuovo senza lavoro, finché la bimba andava al centro estivo, dalle 8.30 alle 16 ero libera…). Non me lo sono fatto dire due volte e oggi avevo iniziato proprio con un buon ritmo, mi sentivo alla grande, più forte e via via che gustavo la bellezza di rami foglie fiori colori anche felice, sollevata dentro…
una meraviglia interrotta da un inciampo. Non so bene come sia successo, forse un sasso, un movimento sbagliato, una distrazione (c’era un po’ di gente, si stava d’incanto oggi alle Cascine, persone con i cani, mamme coi bambini… altri come me a correre, anche una signora che mi saluta sempre… per essere agosto in città, la folla), forse correvo troppo forte per il mio livello di allenamento, ho chiesto troppo alle mie gambe e mi sono dovuta fermare per un dolore allucinante.
Due lacrime, un’imprecazione, un massaggino alla gamba dolorante e sono ripartita piano. A camminare non vedevo le stelle… la bellezza del parco me la sono goduta anche così, un po’ scocciata per lo stop forzato, ma era veramente una magia di dolcezza autunnale sotto un cielo di pura estate…
Nel pomeriggio dolore più forte, non riesco a piegare bene il ginocchio sinistro… però nel cuore si è aggiustato qualcosa.
E so a chi dire GRAZIE. A Chi ha fatto il cielo e le foglie, i sassi e il Perdono, le cadute e la riconciliazione, la bellezza e il dolore, le miserie e la poesia dell’esserci. Umanamente, per amore
che bel post!, BRAVA, ma stai attenta per favore!, – che hai fatto all’occhio? è solo un ombra della foto, ? o ti sei fatta male, cadendo? … Anche io stamattina, alzata un po’ presto ma felice, per la pioggerella, – ho pensato ad un anticipo di autunno! come se agosto ci volesse informare di un’imminenza solo nostra!, , volevo scriverne, ma non ci riesco, fra poco altra montagna di panni da stirare e musica mi aspettano.
A giugno, io e Matteo abbiamo corso quasi tutti i giorni, ma per poco (io non ce la faccio più), e lui bravissimo ed atletico. Oggi potrebbe essere la giornata ideale, io ho il parco delle valli ad pochi passi da casa, e villa ada, volendo anche a piedi!, ma, troppi cani sciolti, per andarci sola, e ho sempre bisogno della protezione del mio fusto Matteo 🙂 tu sei bravissima e costante, e ti invito a non mollare, ma ad essere più prudente. Sebbene, anche io, sai, sono un po’ di volte, che senza correre, ma camminando e con le scarpe basse, facendo le scale, in salita, per ben due volte, ho rischiato grosso!, ma lassù ed anche quaggiù qualcuno di ci AMA!
🙂
buona giornata sorella, sei sempre nei pensieri del mio cuore. Ieri ti ho portata al mare con me. E sei anche nei miei pensieri, mattutini quando pensando ad altro, vengo qui, e trovo l’intreccio buono, di questo filo chiamato VITA.
Ti abbraccio, te, e la tua bella famiglia.
Ancora belli i fiori di tua madre? me li ricordo 🙂
Roby
Cara Roberta, è da un po’ che noto queste incursioni di autunno nell’estate, foglie gialle a volte anche a giugno, qualche volo dai rami in luglio e quel tappeto di foglie secche scricchiolanti ieri, primo agosto. Non so se sono cambiate le stagioni o se sono solo più attenta ai colori e alla varietà della natura…
Mamma cura sempre i suoi fiori, sì. Quella terrazza è sempre bella 🙂
Manca il babbo che lì accanto leggeva, studiava, fumava il sigaro, pregava, ascoltava Mozart e Rino Gaetano, Fabrizio De André e Beethoven, Pink Floyd e Bach…