Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace.
Con Viola a far visita alla sepoltura del babbo.
Non le abbiamo nascosto la sua morte il giorno stesso in cui ha smesso di respirare, non le abbiamo raccontato favole su viaggi lontani con possibili ritorni, in un certo senso un viaggio c’è… l’ultimo, il più importante. E un ritorno, il ritorno alla vera casa dopo l’esilio.
E senza catechismo ancora, la sua nipotina mi sa che l’ha capito meglio di me:
“ ti voglio bene, nonno, saluta Gesù e ricorda che la mia mamma, che è la tua bambina, ti vuole tanto bene e sente la tua mancanza e non deve piangere troppo perché tu ci aspetti in cielo, vero?”
mi ha ricordato la poesia-preghiera ricavata da S. Agostino:
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami
…non è facile.
Forse è presto.
Non smetto di piangere, perché mi manchi, babbo, ma non piango di continuo, lascio spazio quanto posso alla gioia e all’amore per la vita e la bellezza
e per il gioco… quando da sola non ci arrivo, mi nutro della gioia pura di tua nipote.
ed Io amo te anima bella.
Grazie per avermi portato a trovare tuo padre, attraverso queste pagine, dove qui scorgo una bellezza infinita e senza inganni. La prima foto è bellissima e sa di vita, oltre la morte terrena, ossia c’è – il ponte .- fra essa e l’altra vita, a cui non ci è dato di sapere, e se a volte si vacilla perchè si fa fatica a crederci, affidiamoci comunque a quell’oltre CHE IO SCORGO QUI… con il piedino alzato della piccola (solo i bimbi sanno essere così spontanei), e la tua manina sulla sua… mi riconosco in questo post-o, .- e anche a me, fu donata questa preghiera bellissima che mi sà metterò sotto la foto di me con mio padre, sul mio blog: vedremo. … Purtroppo però a mè, non fu spiegato, bene, come hai fatto tu con lei, e poi Viola non è roberta piccola, …. io non accettai, non volli, e persi anche la preghiera, che ora, ritrovo QUI. perchè ci sono ponti misteriosi e di amore, assoluto, che camminano per strade a noi conosciute, che decidiamo cmq di percorrere, perchè appunto ci affidiamo.
Ti avevo già letta, ma non ero pronta per scrivere. tu conosci le mie lotte intestine, ma ne usciremo, a piccoli passi e con consapevolezza assoluta di avere fatto una scelta difficile ma davvero onesta, verso noi stesse e il nostro percorso passato storia.
Ti voglio bene, tornerò, ma con Matteo stavolta…. ci vorrà tempo, ma tu mi aspetterai, lo so.
Saluta la tua bella famiglia, e abbi cura di te, ho smesso di fumare definitivamente anche io….
Roby
❤ Ti aspettiamo Roby, ti aspetto e ti tengo