Cinque dita, una mano spalancata…
Dovevo diventare mamma per capire con il cuore e la pancia quanto sono amata come figlia. E non parlo dei genitori in terra…
Luna calante, pioggia e vento freddo.
Tregua di luce e pioggia di ricordi tra le pozze e il cielo.
Cinque anni da quella notte gelata in cui quella briciola frettolosa è venuta al mondo.
Ricordo quasi con un sorriso, adesso, i dolori che mi piegavano in due.
Ricordo con un velo di lacrime, cuore in gola, gratitudine rinnovata, la gioia immensa di quando ho dato alla luce la mia ragione di vita.
8 febbraio mezzanotte in sala parto
Viola, quanta fretta di nascere! Ero ancora a danza, giovedì 7 febbraio 2013, quando si ruppero le acque sotto il velo che non copriva il pancione… poi i dolori, la corsa a Careggi, lo stupore di chi nella mattina mi aveva detto che no, mi sbagliavo, non stavi per nascere e invece… invece la tua mamma sapeva più del dottore quanta fame di vita premesse da dentro (lo stesso dottorino che la mattina del 7 febbraio mi aveva pronosticato una probabile induzione del parto per il mese seguente mi ha poi, non molte ore dopo, dato i punti di sutura per la tua uscita precipitosa!), sentivo sempre più forte la tua voglia di venire al mondo e infatti danzando e tremando (e perdendo troppo sangue, ma questo me lo hanno raccontato dopo, non me ne ero accorta, non pensavo più a me) ti ho data alla luce nella notte, mentre il cielo preparava neve per le tue prime giornate fuori da me.
Eri piccina piccina e le tutine taglia zero ti stavano grandi
febbraio 2013 (attenti crescerò)
Febbraio 2013, con la mano di Viola nella mano…
febbraio 2018 …
I tuoi occhioni spalancati sono sempre più belli, ogni giorno un tuo sguardo cancella dolori, paure, ferite e arrabbiature…occhi dolci e incantati a volte, spesso birichini e curiosi, sguardi affascinati e affascinanti, divertenti e divertiti!
Ma la prima volta che ho visto i tuoi occhi … non potrò mai scordare quell’emozione.
Enorme.
Minuscola tu.
Ti sei presa tutto e a tutto dai un senso nuovo.
Dopo più di trent’anni di fumo, per la prima volta, grazie a te ho deciso di smettere.
Ti avevo promesso che avrei smesso di fumare per il tuo compleanno, l’ultima sigaretta risale al 7 gennaio.
Un mese senza neanche un tiro.
Per la mia salute, per imparare a prendermi cura anche di me, per volermi bene, per darti una mamma più serena, libera, viva.
Cinque anni di te fuori di me e sembra ieri. E invece è passata una vita, la tua vita.
Una vita che cresce senza smettere di meravigliarmi.
Ti abbiamo portata anche in Curva, volevi vedere lo stadio “il posto dove vi siete conosciuti”…sì, babbo e mamma si sono conosciuti in Curva Fiesole, uniti dalla passione per la Fiorentina. Ora la Viola che ci unisce sei tu.
Buon compleanno, amore mio
Come passa il tempo, CATE…..Felice Compleanno, Viola! ❤ Bellissime ed emozionanti queste foto ❤
Grazie, Adam ❤
cara… la perdonate una zia distratta ed in ritardo??
AUGURI VIOLA BELLA!!! mi raccomando di mangiare, sennò come fai a crescere? come fai?
hai visto che brava la tua mamma? che ha abbandonato le sigarette? vi abbraccio forte forte!
zia Roby
un abbraccio lungo lungo