… solo per te

Piccola mia, vorrei rivederti presto così, beata nella casetta di legno, sorridente con un pallone al giardino, non attaccata a tubi, aghi e “brutto filo che fa male”… lo so che vuoi tornare a casa, non c’è bisogno che tenti di staccarti la flebo e cerchi le scarpe per andare via. Ora c’è babbo Sandro con te, mamma cerca di lavorare un po’  dopo la notte al Meyer… certo, non è stata una bella domenica, ieri, tra la mattina al Pronto Soccorso dell’ospedale pediatrico e il ricovero in reparto nel pomeriggio senza sapere quando ne uscirai, ma… hai visto gli alberi? La vita è anche tanto bella, Viola, non dire che non vuoi guarire… 

Mamma cercherà di non aver più bisogno di rifugiarsi nelle aree riservate … (non prometto quel che so che non sarà facile mantenere, lezione imparata tardi, non prometto più un cazzo, ci provo e basta),

Il maggiolino celeste… mi ha ricordato un periodo della mia vita prima di te in cui le flebo non si contavano… non ci devi finire anche tu, tesoro!

Qui ti aiuteranno. Spero.

E sarebbe anche un bellissimo posto, se non ci fossero tanti bimbi malati… mon Dieu che tenerezza e che pena… 

Quando torno su ti porto a salutare draghi, dinosauri e coccinelle…

E chi ha tagliato la testa a Pinocchio?

E verrà la pioggia?

Ora ti affido al babbo e alla Luna, nostra sorella, amica, mamma… rivista in cielo ieri sera, sfogando lontano dai tuoi occhi il pianto che non sapevo più trattenere. Lo sai, Viola, la tua mamma lunatica non regge a lungo chiusa in una stanza… ogni tanto devo cercare aria.

No, non è stata una bella domenica ieri come oggi è davvero lunedì, giorno di cacca per antonomasia, ma …
che regalo incredibile sei tu sempre per me! Solo Chi sa tutto poteva salvarmi anche così. Addormentarmi abbracciata con te in quel letto di ospedale, trovare finalmente sonno senza incubi solo cercando di consolare e far dormire te, come quando eri appena nata, come nei giorni alla maternità, poco più sotto, a Careggi… è stata la cosa più bella e intensa degli ultimi mesi. Noi due, due vite diverse, da sempre unite. Guarisci presto, piccina, mi hai fatta sentire di nuovo mamma-medicina come quando ti ho data alla luce, ma sei tu  la luce che cura me

4 pensieri su “… solo per te

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