è da qualche mese ormai che so dove e con chi vive Padre Fausto, ritrovato grazie al blog di sua nipote, la dolcissima Phlomis, passata tra le mie briciole per caso (no, non è stato un caso, le vie della Luce sono imperscrutabili, certi disegni non disdegnano i nuovi mezzi di comunicazione e connessione tra le anime), erano anni che mi portavo dietro, da un trasloco all’altro, la copia di “Ai confini di Dio” che Fausto mi aveva regalato nel dicembre del 1995 alla Badia Fiesolana,
dopo un incontro intenso e sconvolgente per me ragazza malata e infelice (allora pesavo una trentina di chili, un mucchietto di ossa, pelle, nervi e occhi spalancati tra paura e desiderio di bene). Ci eravamo scritti alcune lettere tra Brasile e Firenze, poi la vita aveva deciso di farci allontanare e avevo quasi dimenticato i miei fratellini di cuore, quei meninos de rua di cui si prendeva cura Padre Marinetti.
Ma non avevo scordato proprio niente.
In questi giorni Fausto è in Italia con suo figlio Gianmarco e

Phlomis, Gianmarco e Fausto
…prima che ripartano per il Brasile mi farebbe piacere un incontro, intanto rileggo parole che non sono mai uscite dal cuore.
Grazie