è passato un anno da quando Gabriella ha lasciato andare il suo ultimo respiro e mi manca tanto, ma no, oggi non devo essere più triste, oggi devo sentirla più vicina, presente nelle parole che mi ha seminato dentro come lezioni di amore e coraggio. Non è più tempo di lutto, ora è tempo di far fiorire le lezioni di vita. Almeno ci si prova, asciugando una lacrima
Un ricordo della tua nonna meravigliosa, che ho conosciuto molto tardi, ma in tempo per apprezzarne le qualità. Intelligente, sensibile, piena di amore, vero fulcro di molte famiglie che sembrava quasi legare da un sottilissimo e resistentissimo filo a cui ognuno si aggrappava per arrivare a lei, che dava sicurezza a tutti. Da parte mia la misteriosa vertigine di chi ascolta una persona sorprendente che mi lasciava dentro sempre una ricchezza inimmaginabile, fatta di spunti di ragionamento e di continui pungoli per cercare altre strade e altri punti di vista. Se si escludono gli ultimissimi tempi, in cui era sempre più in difficoltà (ma comunque sempre lucida), non ricordo una sola volta che abbia trovato banali o inutili le sue parole. Parole moderne e senza tempo, come se per lei cogliere gli epocali cambiamenti che hanno attraversato la sua lunga vita fosse la cosa più normale di questo mondo. Straordinaria
quel filo si è spezzato… e potremo forse ritessere fili sparsi, ma il fulcro è venuto meno. Manca tanto.
Come manca più che mai ora la sua saggezza straordinaria
la saggezza che i nostri cari hanno lasciato non dobbiamo patirla come mancanza, ma fare in modo che diventi punto di forza contro la paura, perchè proprio così, li faremmo vivere e rivivere in altro modo.. Sono certa che la signora Gabriella, mi darebbe ragione:-)
ti abbraccio stretta, piccola grande donna, e ti auguro anche da qui, una buona fine e un buon principio, a te, e alla tua cara famiglia.
Roberta e Matteo
ricambio di cuore gli auguri e l’abbraccio per te e per Matteo, con una carezza speciale