paure vecchie e pensieri (grossi) nuovi. Nuovi per me, vecchi come il mondo. La vita è cambiamento e rami che si spogliano, foglie che cadono, forze che si spengono, presenze che si rarefanno… e nuove foglie che si annunciano, antico rinnovarsi passando attraverso il buio e la fine. Pensieri, dispiaceri, distacchi… e consolazioni dove si trovano.
Nei colori, nell’aria, nei sorrisi in faccia alla paura (Roberta, grazie per la tua mano a distanza di chilometri… tieni la mia anche quando tremi più di me), anche solo in una mattina al giardino con lo sposo e la nostra bimba, Viola (miracolo, per chi sa la mia storia, solo che ci sia… figuriamoci così sana e bella), nel giorno di Ognissanti, Pasqua d’autunno, festa di tutti…
senza truccare la stanchezza, senza reprimere gioia o tremori.
Solo respirare e giocare, far volare e cullare…
e tornare bambina, forse esserlo per la prima volta così…
All’altezza dei tuoi desideri, piccola nostra, ci costringi a sorridere in faccia a ogni dolore per essere all’altezza dei tuoi sogni e … mi sa che non avevi paura dello scivolo alto,
volevi che, prendendo te tra le mie braccia, facessi scivolare via la mia angoscia nell’oblio di tutto quel che non era la vita viva presente in quel momento nostro, solo nostro, solo di luce e respiro.
Grazie
“…mi sa che non avevi paura dello scivolo alto,volevi che…” Sì, lo penso pure io ❤ E che bella giornata a Firenze!!
tra una pioggia e l’altra, giornate di foglie rosse, marroni, gialle in danza nel vento e tanta luce e sole che scotta pur con l’aria fresca… è autunno, la notte è fredda, ma le ore centrali sono calde e colorate quando non diluvia… (pensieri a dove la pioggia battente dell’autunno sta facendo danni che forse non sono colpa delle nuvole)
Mi regala più di quanto le possa dare io… è una bimba, ancora amore puro
bellissima…
Cara, cara e cara! Già spogli quegli alberti un poco più a nord?
qui nella città eterna, gioia di colore! e colori meravigliosi!
Belle le foto…
sorridere in faccia alla paura, e stupore, e una tristezza antica come il mondo, noi che sappiamo davvero cosa e’ … tu che hai pure coraggio di coglierla, ma la coglie S… e questa è prova davvero di Amore grande, e immenso.
Lo scivolo! e la piccola, e facce, stanche e tristi, miste e di stupore bambino!
ci vuole coraggio, anche e ancora, per uscire, e cogliere quei nuovi colori, l’autunno è coraggioso, ci invita anche a noi, ad esserlo,a mostrarci..
e Dio solo sa quante prove, in questo oro, e rame, e tracce d’estate, ancora, e trampolino in un inverno, che saprà consolare, perchè dentro abbiamo l’estate invincibile…l’autunno solo una carezza alla tristezza, solo un contraltare, di consapevolezze, vecchie e nuove, come i colori, come le foglie, tinte di giallo, e di rosso, tracce di sole estivo, prove di autunno NUOVO.
Grazie a te, per permettermi di lasciare tracce di comete di cuore, tracce di stelle, di un autunno stellato meraviglioso e meravigliato.
Siete bellissimi, pieni di vita e veri. E complimenti anche al fotografo!
non rileggo..
invio
Ti voglio bene.
Roberta
PS.: tremo ma non svengo, barcollo ma non mollo, vacillo, ma non crollo:-)
stabile, pericolante, equilibrista, in salita.
E mille sorrisi… a chi sa sorridere, stupirsi, mostrare anche il suo velo di tristezza, che è bello, come l’autunno,e che poi, svanirà…
🙂
PS2 : l’hai sentito quel piccolo tonfo nello stomaco quando hai fatto lo scivolo:-))))
non tutti sono spogli, gli alberi della città vecchia (‘mmazza quant’è vecchia… ). Tante foglie verdi ancora e gialle, marroni, rosse, aranciate… ma quei rami spogli mi dicevano tanto.
Ci vuole coraggio anche per uscire, sì… e …non posso stare qui a scrivere ora, ma so che le risposte arrivano in qualche modo. Si sale e si scivola, con tonfi al cuore o nello stomaco… no, non sullo scivolo blu, i tonfi li sento nelle cose di quella cosa antica e sempre nuova che è la vita, ma lo scivolo alto è una metafora per noi semplici
la Vita, Cate, per certi aspetti E’ un tonfo. … Forte, che può lasciare il segno…
ma ci vuole anche il coraggio, per portarli appresso e sempre quei segni.. che sono comunque belli, SE, c’è chi ha saputo accoglierli, fotografarli, e ha saputo trasformarli in Amore di una bimba coraggiosa che ce l’ha negli occhi quella trasformazione 🙂 e il paesaggio intorno, la degna cornice. Io so’ cogliere e vedere, …dovevo solo ingrandire il monitor… (per i colori) … sebbene – il resto, ma quel resto, è un pezzo di cuore Tuo.
Ed io, NO, non ho paura di scrivere pubblicamente, quello che vedo. Perchè se è vero, che ci sono cose che sono e devono restare solo nei nostri cuori (questo me lo hai insegnato tu), ci sono anche cose, che il cuore deve e sa e può trasformare.
E la trasformazione avviene anche nell’abbraccio con il proprio dolore nostro e per i mali del mondo e della vita.
Un sorriso gigantesco da qua a là !
Roberta