e i denti del Pescecane che tutti chiamiamo “la balena di Pinocchio”.
Viola voleva tornare nella pancia della nave, ma si è divertita molto anche nella pancia della balena, nel Paese dei balocchi e in tutto il Parco di Collodi dedicato alla favola del burattino che diventò bambino.
Ieri, ultimo giorno d’estate, una gita non lontano da Firenze, col sole calduccino e l’aria fresca. A ricordare le parole dell’infanzia smarrita e a creare nuovi ricordi alla nuova bambina che presto scoprirà anche le magie scritte
e intanto si nutre di colori, emozioni, movimento
e dopo il Parco di Pinocchio (con salti, giri in giostra, corse, passettini nel sentiero dei bisbigli, incontri con animali liberi…), una visita anche al Giardino Garzoni, con la Casa delle Farfalle e tanti fiori, anche non volanti…
e pappagalli
e pesci carnivori
Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
Ci sono stata da bambina, avevo sette o otto anni. Ero a Montecatini con i miei e un pomeriggio ci siamo andati in gita 🙂
è un posto incantevole. Ci siamo stati ora, in bassa stagione, il ristorante del Gambero rosso era chiuso e per le giostre l’incaricato ha atteso che si riunissero almeno tre bambini (oltre noi con Viola c’erano altre due coppie con un bimbo a testa e una coppietta di fidanzati… tutto il parco per noi!). Una bella giornata da ricordare (cercando di buttarsi presto alle spalle la disavventura successiva di cui hai letto e visto foto di là su fb)
Fantastico: ma lei conosce già Pinocchio? Sai se esistesse un parco di Mascia e l’orso?!!:)
non le ho ancora letto il libro, ma le avevo raccontato Pinocchio in breve…
Masha è deliziosa, ma per ora è solo di moda, ne ha di strada da fare per diventare un classico 😉
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