Mi mancate troppo

palline plastica

Non ricordo più il suono della tua voce, non ricordo più il profumo del tuo dopobarba, ma ricordo le tue battute di spirito e la tenerezza che riservavi a me, tua prima nipotina, dopo tre figli maschi; ricordo la bolla di plastica con sorpresa che mi comprasti vicino al Giardino dell’Orticoltura e come ridevi del mio girare fiera del regalo “una colana ho vinto una colana” (poi mai indossate collane, da grande),

"Giardino dell'Orticultura 16"  di Sailko

“Giardino dell’Orticultura 16”
di Sailko

ricordo qualche discussione, ogni diapositiva nel tuo studio di pittore per passione e insegnante di disegno e storia dell’arte per campare; ricordo come ti trasformavi in valoroso cavaliere con scopa per spada e lenzuolo per mantello a scacciare i fantasmi che temevo nelle mosche (passavo giornate intere da voi nonni, specie quando il mio fratellino era al Meyer con la meningite).
Sono venti anni oggi da quella notte di febbraio in cui te ne sei andato, nonno Giuliano, ricordo solo quanto ho pianto il giorno del funerale, incredula e smarrita. Non eri in quella bara, per me, non sapevo dove te ne fossi andato e nei mesi (e negli anni) a seguire ti cercavo ancora nelle vie di Firenze e nei quadri, in ogni museo, in ogni chiesa, in ogni strada e in ogni scatola di colori a olio. Ti ritrovo nell’odore della vernice, ti ho stretto al cuore la mia prima volta a Parigi, davanti all’Orsay pensavo “ci fosse nonno Giuliano!”… ti sorrido quando riprovo a dipingere, piango quando Viola accarezza il pelouche che ti avevo portato in ospedale e che mi hanno restituito dopo la tua morte. Non hai conosciuto la tua bisnipotina che pare sia portata per il disegno come la sua pazza mamma. L’ha conosciuta e abbracciata nonna Gabriella. Un dono che non posso disprezzare. Una nonna viva e davvero presente fino a 104 anni!Mi mancano le sue prediche, la sua severità giusta (esigente con gli altri, solo perché addirittura spietata con se stessa, a volte) e i suoi consigli saggi, affettuosi, ma mai melensi, come mi manca la tua dolcezza complice tra artistoidi e il tuo scherzare su tutto, fino all’ultimo respiro.

Venti anni senza te, nonno.
Quest’anno, per la prima volta, neanche posso parlarne con nonna Gabriella… se ne è andata anche lei.
Mi mancate da morire

3 pensieri su “Mi mancate troppo

  1. Davvero bello leggere questo post scritto con il cuore; segno che i tuoi nonni sono più che presenti. E’ il ricordo quello che tiene sempre in vita le persone. Adesso i tuoi nonni si sono ricongiunti; ti mancano ma è come se fossero presenti ( io toglierei il “se”) ❤

  2. Pingback: Nonna, mi manchi | briciole di nuvola

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