Tutti per Riky
…
andare a portare sostegno e ricevere calore, affetto, sorrisi, abbracci…
Stamani, dentro il Tribunale di Firenze, fuori dall’aula per l’udienza preliminare, eravamo in tanti.
Dentro l’aula si sentono soli i familiari di Riccardo, come ha dichiarato l’avvocato Fabio Anselmo, come soli si sentono i parenti di altri morti tra le mani di chi dovrebbe difendere gli inermi e proteggere i cittadini.
Fuori dall’aula 12 del nuovo Palagiustizia c’erano tanti amici del Maghero, c’era anche Ilaria Cucchi, sorella splendida… niente le ridarà suo fratello Stefano, ma lei continua a cercare giustizia e verità e a dare la sua presenza come una luce per chi vive un’altra storia sbagliata.
Esserci per stare accanto alla vedova di Riky, una splendida donna segnata dal lutto (e non ne metterò foto, infatti, perché rispetto chi non si mostra, mentre voglio dare spazio a chi cerca ascolto), accanto al babbo, il grande Guido, accanto al fratello, il caro Andrea, sempre gentile e coraggioso, educato e instancabile,
accanto alle amiche e agli amici tremanti di lacrime trattenute, rabbia trattenuta, amore invincibile.
Esserci per non starci.
No, non ci stiamo a vedere ancora una volta il processo alla vittima.
Non ci stiamo a sentir dire che in fondo è colpa di chi muore
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