Ritorno ai colori

Picasso-mostra-firenze-palazzo-strozzi-01Dora Maar mi cattura sempre.

Distrarmi dalla brutta partita della Fiore con il ricordo di un sabato speciale. Oggi è più facile digerire l’inconsistenza di Alonso e l’irritante  Iličič, mi basta tornare al pomeriggio di ieri. A Firenze è tornata, per pochi giorni, Daniela. Tra un volo e l’altro.
Occasione, la mostra “Picasso e la modernità spagnola” a Palazzo Strozzi.

Picasso e la modernità spagnola
Lasciata Viola col babbo, mi sono regalata un sabato dal sapore di sabato: una corsa sul 22 e finalmente una passeggiata in centro, senza passeggino.

8 Cate e Dan in cortile Palazzo StrozziIn coda davanti alla biglietteria ero ancora col pensiero alla piccina lasciata a casa, ma contenta di essere fuori, con un’amica preziosa, contenta anche della ressa per una mostra. Certo che le file all’italiana, ondeggianti e sgomitanti, sono ridicole: non si arriva prima, spingendo…
Un’occhiata al cortile di Palazzo Strozzi valeva il gomito nella schiena.

Palazzo Strozzi cortile

Scottata dal rimprovero parigino (“Madame, pas de photo!” mentre rubavo uno scatto a Renoir, all’Orsay), non osavo fare foto all’interno, all’inizio, ma ci pensava Daniela. E mi ha colta proprio nella sala che più mi ha presa dentro, davanti ai disegni e agli studi preparatori per Guernica
8 davanti Picasso studio Guernica

 

8 davanti a Picasso studio Guernica

Da sola mi sono presa solo un ricordo sbiadito del Minotauro cieco guidato da una bambina nella notte.8 Minotauro cieco

Lungarno, dopo Picasso, tra le luci riflesse nel fiume e qualche Clet sopra i ponti di Firenze.

8 Lungarno Clet

Una bella passeggiata fino a San Frediano, con piccola sosta emozionante davanti ai fiori per Riky

 8 in San Frediano
e parlare della storia del Maghero a due passanti che si erano interessate mi ha commossa. La candela per lui, come per Stefano Cucchi e Aldro e tutte le vittime degli abusi di potere, accesa solo sul tardi, a casa. Nell’ora della fiaccolata romana, a Firenze raccontavo a chi ancora non sapeva.
 8 luce per Stefano e Riccardo
A casa, di corsa, per fare la pappa e due coccole a Viola prima di uscire di nuovo, stavolta anche con lo sposo, affidando la cucciola alla babysitter (due volte l’anno si può fare), a chiudere il sabato libero con un sublime sashimi… il dono di “zia Nananela” ha divertito Viola: uno xilofono colorato su cui cantare e contare suonando  
8 Dani Sandro e Viola con xilofono

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