Telecamere amiche…

a che servono? Solo a fare multe? Di chi sono amiche le telecamere piazzate in tutta Firenze se non possono essere usate per sapere qualcosa di più sulla morte di un giovane uomo in Borgo San Frediano?

24.11.2014 Palazzo VecchioUn respiro in piazza della Signoria, prima di entrare in Palazzo Vecchio non per sposarmi né per turismo nella mia città.
Oggi è arrivata anche in consiglio comunale la domanda che ci siamo fatti in tanti (non tutti, evidemente). Visto che ci sono telecamere ovunque in centro, non è che almeno una …?
Cancellato tutto?

24.11.2014 in consiglio comunale

con Andrea Magherini, Sacha, Chiara…

vignetta di Carlo Magherini

 

Riprese anche di spalle alle spalle di Andrea, con Chiara ci siamo ritrovate ancora una volta per quel minimo sostegno che una presenza amica può dare a chi ha perso un fratello in un modo tanto assurdo. Guido non c’era, il grande babbo del Maghero doveva oggi superare un’altra prova, ma la sua richiesta di verità non cammina mai da sola

24 di spalle al consiglio comunale

Nati prima

wpd ag

Oggi è la Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day). In tutto il mondo incontri, iniziative e monumenti illuminati di viola per far conoscere i rischi e le possibilità delle nascite prima del termine.

NY Empire State Building

Per sensibilizzare, abbracciare, aiutare chi deve prendersi cura di chi esce troppo presto dal grembo della mamma.
Per me è un giorno importante, anche se la mia piccina non è stata ricoverata in TIN (Terapia intensiva neonatale), sapevo di correre il rischio di perderla o farla nascere prematura e mi ero informata. Alla fine, la mia Viola d’inverno è nata prima del termine (dopo 37 settimane di gravidanza invece che 40), leggermente sottopeso,

8 febbraio 2013 manina di Viola e mano dello zio Paolo

ma sana e vispa e con una voglia di crescere superiore alla fretta che aveva di nascere, anche se “affogava” nelle tutine taglia zero.

10 febbraio2013  attenti crescer

E anche l’amicizia con Piccino Picciò intanto era nata e continua.

WPD copE si continua a parlarne, perché, come dice la grande Monica:


“… Se se ne parla, si possono prevenire molte situazioni.
Se se ne parla, saranno sempre meno i reparti dove i genitori entrano un’ora al giorno.
Se se ne parla, riusciremo a spiegare al mondo della scuola che a volte ai nostri bambini non serve una certificazione particolare, ma solo un anno in più.
Se ne ne parla, finalmente le nostre mamme potranno avere un adeguato congedo di maternità.
Se se ne parla, saranno sempre di più i prematuri allattati al seno.
Se se ne parla, tutto sarà più naturale, e le mamme premature, faranno pace con il senso di colpa”

17.11.2014 Piazza della Signoria

a Firenze, il Biancone si è tinto di viola anche quest’anno

17.11.2014 Nettuno VIOLA Piazza della Signoria

Due anni fa c’ero andata con Viola nella pancia e tanta speranza nel cuore (e tante paure nella testa)

17.11.2012 davanti a Nettuno con le babbucce

Latcho Drom

13 arcobaleno doppioIeri, nel cielo sopra Firenze, un magnifico arcobaleno doppio.
Sapevo che non te ne saresti andata senza salutarci… ciao, nonna Gabri.

“Quando farai vela per Itaca desidera che la strada sia lunga, piena di avventure, piena di esperienze. Non temere i Lestrìgoni e i Ciclopi, nè l’ira di Nettuno: niente di simile mai troverai sulla tua strada se la tua mente naviga alta e scelta è l’emozione che tocca la tua anima e il tuo corpo. Non incontrerai i Lestrìgoni né i Ciclopi né il feroce Nettuno se non li porti dentro il tuo cuore, se non li innalza il cuore davanti a te.
Desidera che la strada sia lunga e siano tanti i mattini d’estate in cui con gioia – oh che gioia! – tu entrerai in porti sconosciuti prima. Vedi di far scalo negli empori dei Fenici per acquistare quanto hanno di più bello: madreperle e coralli, ebano, ambra, voluttuosi profumi d’ogni sorta, quanti più puoi compra voluttuosi aromi. Recati in molte città dell’Egitto, a imparare e imparare dai sapienti. Ma tieni sempre Itaca nella mente: la tua sorte ti assegna quell’approdo.
Non affrettare però il tuo viaggio: meglio che duri molti anni, che vecchio tu finalmente giunga all’isoletta, già ricco di quanto hai guadagnato lungo la via, senza aspettare ricchezze da Itaca: Itaca ti ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi più in via.
Nulla ha da darti più.
E se la trovi povera, Itaca non t’ha illuso.
Saggio come sei dopo tante esperienze ormai avrai capito che cosa significhi viaggiare in cerca di Itaca”
(Kostantinos Kavafis)

Don Stinghi* ha scelto questo testo per il saluto a nonna Gabriella. E Tagore


Giorno dopo giorno, Signore della vita,
sosto davanti a Te, faccia a faccia.
Con le mani giunte, sotto il grande cielo, Signore delle stelle,
in solitudine e silenzio, con umile cuore,
sosto davanti a Te, faccia a faccia.
In questo mondo che è tuo, o Signore che conosci il soffrire,
nel dolore e nella disperazione,
sosto davanti a Te, faccia a faccia.
In questo mondo operoso, nel tumulto del lavoro e della lotta
Tra la folla che si agita e si affretta,
sosto davanti a Te, faccia a faccia.
E quando il mio lavoro in questo mondo sarà terminato, o mio
Signore e mio Dio, solo e senza parole,
sosterò davanti a Te, faccia a faccia

 13.11.2014 arcobalen

*per i non fiorentini, don Giacomo Stinghi, parroco della Madonna della Tosse (la parrocchia di nonna Gabriella), è il direttore del Centro di solidarietà di Firenze, per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti. Mercoledì, consapevole che la chiesa stracolma era piena di persone per la nostra straordinaria Gabriella e non solo di credenti, ha scelto letture che parlassero anche ai non cristiani. Oltre alla messa vera e propria, ché Gabriella ci credeva davvero, con la vita, non a parole.
Persino a me, che ormai entro in chiesa solo per i funerali, ha dato parola…

Da me, l’Habanera e un dipinto visto alla mostra sabato (scatto rubato da Dani), forse ora ne parlerai col nonno

Benjamin Palencia

E la promessa di dedicarti il primo bagno a mare… nuoterò sempre anche per te

mare per nonna da Adriano

foto di Adriano Locci. Da lui dedicata alla mia nonna

 

 

 

Addio, nonna Gabriella, grazie di tutto

rosa bianca per nonna

Stamattina è morta la mia nonna.
Non ho fiato che per piangerla, distratta solo dalla monella amorosa … ora che Viola dorme, nessun riparo alla piena del dolore.
Non era giusto che soffrisse ancora, ormai ridotta a pelle e ossa e dolori e smarrimenti… stava perdendo anche la memoria, lei, la donna più intelligente che abbia conosciuto. Non potevo chiederle di resistere ancora, ma già mi manca.
E il vuoto che ci lascia non si può raccontare, il pieno di amore che ci ha dato ci dovrà bastare per trovare almeno una briciola del coraggio che sempre ha dimostrato nei suoi 104 anni di vita senza risparmio di sé.

Due guerre, tre figli, tanti alunni, tanti nipoti e … anche bisnipoti. Sei riuscita a veder nascere Viola, la prima bimba della tua prima nipotina.

2.3.2013 con Gabriella e Viola a casa di nonna

E l’hai vista imparare a camminare, contare, ridere, cantare… anche se non ho foto recenti con te e lei insieme. Stavi male.
Ti ricordo con la luce strana che ci abbracciava  l’anno scorso tutte e tre, tre generazioni di donne innamorate della musica e dei colori…

14.7.2013 con Viola da nonna Gabriella luce strana

Ritorno ai colori

Picasso-mostra-firenze-palazzo-strozzi-01Dora Maar mi cattura sempre.

Distrarmi dalla brutta partita della Fiore con il ricordo di un sabato speciale. Oggi è più facile digerire l’inconsistenza di Alonso e l’irritante  Iličič, mi basta tornare al pomeriggio di ieri. A Firenze è tornata, per pochi giorni, Daniela. Tra un volo e l’altro.
Occasione, la mostra “Picasso e la modernità spagnola” a Palazzo Strozzi.

Picasso e la modernità spagnola
Lasciata Viola col babbo, mi sono regalata un sabato dal sapore di sabato: una corsa sul 22 e finalmente una passeggiata in centro, senza passeggino.

8 Cate e Dan in cortile Palazzo StrozziIn coda davanti alla biglietteria ero ancora col pensiero alla piccina lasciata a casa, ma contenta di essere fuori, con un’amica preziosa, contenta anche della ressa per una mostra. Certo che le file all’italiana, ondeggianti e sgomitanti, sono ridicole: non si arriva prima, spingendo…
Un’occhiata al cortile di Palazzo Strozzi valeva il gomito nella schiena.

Palazzo Strozzi cortile

Scottata dal rimprovero parigino (“Madame, pas de photo!” mentre rubavo uno scatto a Renoir, all’Orsay), non osavo fare foto all’interno, all’inizio, ma ci pensava Daniela. E mi ha colta proprio nella sala che più mi ha presa dentro, davanti ai disegni e agli studi preparatori per Guernica
8 davanti Picasso studio Guernica

 

8 davanti a Picasso studio Guernica

Da sola mi sono presa solo un ricordo sbiadito del Minotauro cieco guidato da una bambina nella notte.8 Minotauro cieco

Lungarno, dopo Picasso, tra le luci riflesse nel fiume e qualche Clet sopra i ponti di Firenze.

8 Lungarno Clet

Una bella passeggiata fino a San Frediano, con piccola sosta emozionante davanti ai fiori per Riky

 8 in San Frediano
e parlare della storia del Maghero a due passanti che si erano interessate mi ha commossa. La candela per lui, come per Stefano Cucchi e Aldro e tutte le vittime degli abusi di potere, accesa solo sul tardi, a casa. Nell’ora della fiaccolata romana, a Firenze raccontavo a chi ancora non sapeva.
 8 luce per Stefano e Riccardo
A casa, di corsa, per fare la pappa e due coccole a Viola prima di uscire di nuovo, stavolta anche con lo sposo, affidando la cucciola alla babysitter (due volte l’anno si può fare), a chiudere il sabato libero con un sublime sashimi… il dono di “zia Nananela” ha divertito Viola: uno xilofono colorato su cui cantare e contare suonando  
8 Dani Sandro e Viola con xilofono

Black and White

nello specchietto dell'auto

Primo giorno. 3 Novembre 2014

Invitata da un’amica a partecipare al gioco ‪#‎fivedayblackandwhitechallenge‬, mi sono accorta che cambiare ogni tanto è salutare.
Ero convinta di non amare le foto in bianco e nero, in particolare di non essere portata a farne, perché quasi sempre sono i colori a suggerirmi di scattare una foto: le foglie gialle e rosse dell’autunno, le nuvole rosse e viola del tramonto, i blu del mare, il rosa di certi fiori e tutte le sfumature tra i capelli della mia bimba. E invece luci e ombre si esaltano levando la distrazione del giallo, verde, arancio, marrone…

Cinque foto in bianco e nero. Una al giorno per cinque giorni. Nominando un’altra persona ogni volta che se ne pubblica una su fb. Oggi è l’ultimo giorno del gioco, per me. E le raccolgo tutte insieme anche qui.

bw Dante Santa Croce scala

4 Novembre
” … non hai più salvezza
non hai più speranza
ovunque c’è cacca
in frenetica danza
e trascinato
dall’onda veloce
giungi stremato
in Santa Croce
Dante di marmo
poeta divino
mira sdegnato
l’immane casino
o fiorentini
m’avete esiliato
prendete la merda
che Iddio v’ha mandato”

***

sosta in piazza della Signoria

5 Novembre
Sosta in piazza della Signoria

***

Corte interno giorno6 Novembre
Corte. Interno giorno

***

bw in chiostro7 Novembre
In chiostro

Con l’aggiunta di due o tre che mi sono avanzate

 bw scorcio con campanile di Giotto

bw lanterne

5 bn Viola guarda la pioggia

Dieci anni di nozze viola

Viola con cuore gialloPer il decimo anniversario di matrimonio pare sia indicato il colore giallo, ma per noi due ci vorrà sempre tanto viola.

scambio fedi novembre 2004

Dieci anni da quel giorno di novembre in cui ci siamo scambiati promesse per la vita davanti agli amici, ai compagni di tifo viola, ai parenti (non tutti, le nozze civili e non in chiesa hanno fatto una bella selezione) e soprattutto davanti a un figlio, il tuo bambino, rimasto senza la mamma ancora piccino.

6 novembre 2004, accanto a me Manu

Adesso Manu è un giovane uomo con una sorellina arrivata tardi, negli anni, anche se nata prima del termine…

23.2 Manu e Viola

gioia infinita che ci unisce tutti e quattro in modo unico.

24.2 ManuSandroViolaCaten insieme

ricordi Manu Sandro Viola marzo 2013

 Auguri, Amore mio… da me e dalla nostra Viola d’inverno,

19.2 nanna con dito mamma

 splendida in estate, 1 agosto 2014 con Viola in braccio

dolce in autunno,

con Viola 28 ottobreIl nostro Amore diventato persona.

Cate e Viola 7 settembre 2014

Il regalo più grande che tu potessi farmi