Natale con Viola, il primo

25.12.2013 Viola in viola e bianco e rosso

ma sei tu, Viola, il nostro Natale, da più di dieci mesi.
Per me da qualche mese in più, sei stata la mia vigilia lunga sette mesi circa… sei nata prima del termine e non sapevo di aspettarti prima del secondo mese. Tu, vita nuova, mi stai insegnando una pazienza sconosciuta prima e hai dato un senso preciso al valore dell’attesa, coi suoi tremori, la gioia silenziosa e ondate di entusiasmo, nella paura e nel desiderio di proteggere la fragilità di una promessa diventata persona. Presente.
Mentre si contano le assenze…
Sembri un angelo quando dormi e vegliare sul tuo sonno è una carezza per l’anima, anche quando intorno poco o nulla incoraggia o consola…

23.12.2013 Viola dormiva fuori
La tua voglia di vivere ci sorprende ogni giorno come il regalo più bello… e se ti tiri su in piedi da sola, sulla coperta per terra o nel lettino non importa, e provi a camminare incerta e fiera

23.12.2013 Violagiratainpiedi

e ti giri e mi chiami “mamma” e mi sorridi…

23.12.2013 Violainpiedi

mi sciolgo commossa anche in questi giorni di forse ormai incurabile inquietudine.
E in te rinasco, con te e per te. Ogni giorno.
Un mestolo è uno strumento musicale, un pacchetto di fazzolettini di carta è un gioco incantevole, un tovagliolo è un velo magico per nascondersi e scoprirsi, il vento che scuote i rami degli alberi fuori dalla finestra è proprio uno spettacolo unico…

25.12.2013 stupore

tutto è nuovo per te, tutto è nuovo e meraviglioso per cuore e occhi nuovi.
O spaventoso, come i botti, ma per calmarti il pianto ancora bastano gli abbracci e le carezze… non hai conosciuto le bombe, non ti è toccata in sorte una zona di guerra come terra natale. E  quei rumori forti nel buio sono solo un disagio, non ti ricordano drammi.

Un giorno dovremo spiegarti orrori difficili da comprendere, con la speranza di non distruggere la tua tenerezza, insegnarti una prudenza che non diventi diffidente ostilità o chiusura. Per ora sei tu che insegni a noi uno stupore puro che avevamo dimenticato.
Grazie a te e al nipotino sopporto meglio da un po’ di tempo questo tempo sospeso tra la nostalgia e il rifiuto. Di che non importa dire, non ora.
Bello vedervi insieme, semi di futuro

22.12.2013 cuginie regali solo a voi bimbi per questo Natale più spoglio e forse per questo meno fasullo, vestitini “a crescere” ché crescete a vista d’occhio e non si ripara a coprirvi…

BernieCateViolaSand

Auguri a voi

respiri

12.12.2013 nebbia di dicembregiorni di nebbia, tramonti di rosa

9.12 nuvole rosapensieri confusi, emozioni in volo… in silenzio, spesso.
E dire che di silenzio ce n’è poco…
Viola chiacchiera, gioca coi suoni,
11.12.2013 Viola e il cucchiaino 2

vuole fare musica con tutto, anche con il vasetto vuoto dello yogurt dopo la merenda

11.12.2013 Viola e il cucchiaino 1

e dimentico il mondo…
anche quando la nebbia che cancella quasi ogni contorno
si è ormai dissolta. Quella fuori dalla finestra.

Dieci mesi

e il ricordo di quella notte di febbraio torna come un lampo di gioia.
La nascita di Viola a mezzanotte e tre minuti di venerdì 8 febbraio 2013…  non la scorderò mai, credo, non la potrò mai lasciar cadere dal cuore, ma a volte dimentico, non tengo a mente, quanto … no, non ci sono parole.
Né il dolore né la stanchezza possono cancellare l’emozione del tuo esserci.

Viola Nutini a febbraio attenti crescer

Eri minuscola e ti sei presa ogni spazio… sei cresciuta e non c’è minuto che non sia con te in qualche modo, anche quando non siamo insieme. 

8.12.2013 pisolino


Piccola Viola, tanti auguri a te 8.12.2013 Viola col babbo

e a tutti noi per te.

 CateSandroViola

Fuori

1.12.2013 Viola invernoFuori insieme nel vento freddo, stamani, coperta bene dopo troppi giorni tappata in casa…

1.12.2013 Viola bardatamentre per me è arrivato il momento di lasciarti in buone mani e tornare fuori da sola, non solo per una corsa in farmacia o una visita medica o un’eccezione di svago rubato con sensi di colpa e fretta di rientrare, no, proprio tempo di uscire anche per qualche ora “in libertà”, a riassaggiare la vita di prima (che non sarà mai più come prima).
Sono tornata dal dentista (e mi è sembrato uno svago! Non esattamente un bel segnale… per quanto sia bravo il nostro dentista).
Sono tornata in centro con l’autobus, vincendo il ritorno degli attacchi di panico. La seconda volta meglio della prima.
E poi s
ono tornata a danza e mi ha fatto uno strano effetto rientrare in quella sala dove ballavo col pancione fino all’ultimo giorno in cui sei stata dentro me. Riabbracciare la maestra e le amiche, sentirmi leggera (non per il peso calato anche troppo in fretta, leggera dentro, come solo danzando mi son sempre sentita o come quando il peso del corpo era aumentato grazie a te… danza e gravidanza mi sono state amiche), dimenticare pensieri neri e paure abbandonandomi alla musica… mi ci voleva proprio.
La pancia mi manca, ti portavo sempre con me…la danza mi mancava, come mi manchi tu quando esco senza te.
Ma quando torno da te, ci sono davvero e con una gioia nuova

con Viola sul lettone

Piccola Viola mia, sono più di nove mesi che sei viva fuori di me e dentro me non sei stata nove mesi, sei nata prima… ormai decisamente il tempo fuori dalla mia pancia è più di quello che hai passato dentro me. Ormai è tempo che anch’io ricominci a vivere come persona, distinta dall’essere la tua mamma, proprio per esser davvero felice di esserti mamma

30.11.2013 sulTu cresci che è una meraviglia guardarti e

Viola Nutini verso i dieci mesie giocare con te

sul divano… meriti una mamma meno mangiata dal malessere tornato a tradimento da qualche tempo. Forse solo stanchezza? A questo punto temo di no.
Ma non mi arrendo. Farò di tutto per ritrovare l’entusiasmo che mi accompagnava nell’attesa di darti alla luce … ora sei tu la luce di momenti difficili, ma non spetta a te farmi felice, tocca a me darti ancora quell’incredibile voglia di vivere che in qualche modo sono stata capace di metterti dentro