per non abbandonare il “diario” che ormai lascia passare i giorni e le settimane e i mesi. Settembre si è chiuso con un lutto ancora complicato da elaborare. Un giovane amico che ora suonerà al di là delle nuvole, anche se non credeva a una vita oltre questa spesso troppo breve esistenza terrena… ciao Giacomo, anche ottobre se ne è andato senza parole qui. Sì, tutto passa…
Nel giorno in cui si ricorda chi non c’è più, riporto il saluto a te nei giorni dopo la notizia che si temeva da un po’ e che pure ci ha lasciati senza fiato per il modo in cui è arrivata.
“Tutto passa”
Giacomo Alpini (7 novembre 1977 – 26 settembre 2013)
Ti ricordo ancora un’ultima volta qui, poi lascio che il tuo sorriso buono, luminoso anche quando la malattia ti sferrava colpi duri, si mescoli alle lacrime di chi resta…
Grazie per la tua musica, per tutti i momenti passati insieme, per le tazze di tè bianco che ti piaceva venire a bere a casa nostra, per le passeggiate, per le discussioni, per la lezione di coraggio e voglia di vivere…
Perdonami se non sono riuscita a farti conoscere la piccola Viola … spero tu ti sbagliassi sulla vita oltre la morte e che dal cielo tu possa vederla e sorriderci e suonare con gli angeli
La morte è la cosa più scontata che esista, giacché tutti noi dobbiamo prima o poi affrontarla, eppure non riusciamo mai ad accettarla e ogni volta ci sconvolge.
Giacomo era malato da tempo e sapevamo che avremmo vissuto questo dolore, eppure siamo colpiti e increduli.
Amiamo la vita, amiamo i sentimenti e l’uomo, troppo… e non riusciamo mai ad avere la necessaria lucidità per passare oltre senza soffrire così tanto.
Io non lo conoscevo bene come te, ma avevamo ormai familiarizzato e davvero non si riesce a concepire che non sia più fra noi
…
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