se la sera si può spalancare la finestra alla prima Luna di vera primavera. E di giorno uscire al sole, con gli occhiali scuri a nascondere le occhiaie…
e le lacrime commosse per la bellezza di questa mimmina che cresce incredibilmente
e della neonata pretermine e sottopeso restano solo gli enormi occhioni,

(sabato durante il bagnetto, beata e senza paura, con la testa sulla mano del babbo)
perché lei lievita a latte di mamma e amore, circondata dai doni di amici di tutta Italia …
curiosa di tutto, maestra di meraviglia per noi “grandi” ormai incapaci di contemplare per ore ogni particolare di una stanza, in casa, come fuori ogni curva di nuvola, raggio di luce, bicicletta, automobile, pianta, passante, cane, uccellino… tutto è nuovo per lei, tutto è nuovo per me se guardo con i suoi occhi puri.
Viola gode di essere alleggerita dalle cose di lana
e vuole sempre giocare, poppare, farsi cullare mentre ballo con lei tra le braccia o nella fascia … tanto che ci si addormenta
o guardarmi ballare per lei…
E allora si superano in un sorriso le nottate in bianco (ormai poche completamente insonni, solo una ogni tanto) per le maledette coliche che ancora la tormentano.
E dimentico le nottate in bianco di prima che Viola nascesse, anzi di quando soltanto l’idea di diventare mamma era più lontana della Luna. La primavera allora era un incubo. Stavolta forse ne saprò godere
godetevela tutta….insieme!!!!! :*
e speriamo che almeno lei non sia allergica al polline!
Che belle per le vie di Firenze 😉 Dovreste uscire ogni giorno….non fosse per i disagi dovuti alla carrozzina che devi scendere da casa…. 😦 Viola è davvero felice e serena quando è fuori 🙂 Mi auguro si trovi al più presto una soluzione per uscire più spesso
ieri a Firenze sembrava scoppiata l’estate, ma siamo in primavera e la sera raffresca… oggi Viola è raffreddata e una neonata col nasino chiuso non è un divertimento: non sa soffiarsi il naso, se non respira bene piange disperata (sono a pezzi)
siete belle insieme :*
grazie :*
Oggi Viola ha pianto tanto… ora è sfinita e dorme, ma quanto durerà? A volte arriva al mattino… alle 5 o alle 6, saltando la poppata di mezzanotte, ma non sempre…
Oggi aveva il naso chiuso e quando non respira piange piange piange anche senza fame e senza coliche…
a volte sono quelle, le maledette coliche, a farla strillare sera e notte
e io sono stanca
oggi per la prima volta ho usato l’aspiratore nasale… mi sembrava di torturarla con quel coso e dopo ho pianto tanto anch’io credendo che mi odiasse! Invece mi cerca sempre, adorante, bisognosa, totalmente dipendente da me… bellissimo, ma estraniante…
se non dormo, se non esco, non leggo più un libro… non mi sento più una persona
anche se avrei dato un occhio per diventare mamma e ora lo sono, eccome se lo sono!
Oscillo tra la felicità incredula e l’angoscia …
A volte vorrei fuggire e so che solo un giro di case senza lei mi costa strappi al cuore (e sì che ho la fortuna di non essere sola con lei, posso lasciarla venti minuti alla nonna o al suo babbo quando torna dal lavoro…)
Mi scriveva un’amica, anche lei neomamma, parecchio angosciata, le ho risposto che non ho ricette per superare questi primi mesi… magici e faticosi, durissimi e incantati. Nessuna soluzione se non la forza dell’amore… presto ne sorrideremo, ma ora spesso è difficile. Non siamo le sole a provare angoscia. Solo che ci hanno raccontato solo la faccia dolce della maternità e non il suo lato oscuro. C’è, va preso sul serio, non ignorato, superato… come? Lo scopriremo…
Intanto i sorrisi e i complimenti sono ossigeno
GRAZIE
Il lato oscuro c’è in tutte le cose, anche le più belle.
Anzi, proprio in quelle è ancora più forte e presente.
Certamente il modo più potente per affrontarlo è quello di non nasconderlo sotto al tappeto, di non sorridere al mondo nascondendo l’angoscia agli altri e a noi stessi.
La felicità c’è ed è indicibile, ma fa parte della stessa medaglia.
Ove non dimora l’ipocrisia, forse, i problemi vengono superati meglio: te sei sulla strada giusta
e lei è proprio la più bella che ci sia
(non facile, no)