ce li siamo persi.
Da quando è nata Viola, nella notte di febbraio che mi ha resa mamma, pioggia e freddo e febbre e corse contro il tempo in un tempo stravolto… e colorato di un unico fiore.
Solo il primo Aprile, Lunedì dell’Angelo, siamo riusciti a portarla a spasso in carrozzina, approfittando di una tregua dalla pioggia e della giornata festiva… cioè della presenza a casa dello sposo, perché da sola non ero capace di chiudere e riaprire l’enorme astronave (per il trasporto dal quinto piano in un ascensore troppo piccolo, senza contare le scale nell’androne… alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche! Ci fosse un disabile nel condominio …) con lei dove? Dentro, ovviamente, no. In braccio durante le operazioni … per ora difficile, poi magari diventerò abile a far tutto con una mano sola, come le super mamme da vignetta…intanto si è capito come va fatto (non era immediato manco capire il meccanismo di chiusura “a libro” dell’avveniristico veicolo).
E ora vorrei dedicarmi, finalmente, alla coperta Bai Jia Bei… ero in attesa dell’ultimo pezzo di stoffa (grazie, Lorena!),
ma questo non è l’unico motivo del ritardo. Il punto è che Viola è nata prima del previsto e una volta nata lei non avanzava certo tempo per cucire. Prima che nascesse, il finale dell’attesa è stato mangiato da tutti quei controlli inutili e stressanti che mi imponevano, buttandomi tra le gravidanze ad alto rischio (!). E non sono una sarta. Anche per questo avevo bisogno di una mano almeno in soccorso. Oggi, con l’aiuto della nonna, si ricomincia.
Intanto, giorno per giorno, mese per mese, quei ritagli colorati sono stati carezze nell’attesa di dare alla luce la mia bimba, pensieri e a volte preghiere per lei. Doni che meritano di essere raccolti nella composizione per cui sono stati mandati, ma che mai sono stati trascurati o dimenticati.
Ci tenevo a farlo sapere a tutta la “tifoseria” a distanza che ci ha accompagnate… si riparte dalla prima prova su base viola, con le aggiunte e gli ultimi arrivi.
P.S. oggi siamo uscite di nuovo, accompagnate dalla nonna (non c’è un portiere qui)
Il peggio è alle spalle: i primi periodi, quelli più difficili. E l’inverno, con la sua coda, quest’anno così lunga. Tempo più clemente, si spera, davanti a noi, tempo inteso come atmosferico, ma anche come quantità di ore libere in più per poter portare nel mondo anche la nostra Viola. E la coperta si userà ormai dopo l’estate, stagione ancora da decifrare, ma che con il mio cuore e spero anche nella realtà ci porterà cose meravigliose e sicuramente uniche. Al mare, per esempio, vorrei portarla! Vedremo…
speriamo… stasera è stata dura, però nostra figlia è così bella e cresce tanto che… siamo ripagati a dismisura per questa fatica che a sera ci vede sfiniti e la notte anche un po’ nervosi quando tu non recuperi abbastanza per una nuova giornata di lavoro e a me servirebbe un po’ di tregua anche solo per continuare a darle il mio latte, non parliamo del tornare a sentirmi una donna, anzi una persona oltre che una neomamma (nota che non dico più di sentirmi “solo una mucca”, sarebbe ingiusto, ma quando vuole stare sempre al seno… )
Come ti capisco! Anche quando nacque Silvia, nella casa in cui abitavamo allora, l’ascensore era troppo stretto per ospitare la carrozzina aperta. Però a lei piaceva da matti uscire e le faceva così bene… Così ero riuscita a “sedurre” qualche vicino e finanche il portiere: quando era l’ora basta un sorriso e una mano d’aiuto c’era sempre. Bastava un caffè, o una fetta di dolce, per ringraziare dell’ncomodo che, devo dire, nessuno mi ha mai fatto pesare, anzi! I sorrisi che dispensavano alla piccola belva erano da soli la risposta alle mie remore.
Giusto, Miti. Cate, fa’ come suggerisce Miti e porta fuori Viola ogni volta che ne hai voglia 😉
a lei piace, a me piace… almeno posso far qualche passo all’aria aperta. Per la sua salute non so… c’è tanto traffico e l’aria aperta è sempre piacevole, sì, ma l’inquinamento si vede e si sente 😦
da noi manca il portiere e i vicini… esclusi i tifosi amici con cui si vede la partita al primo piano, lasciamo stare. Oggi mi ha aiutata mia madre, lunedì lo sposo, magari domani Manu (c’è anche un fratellone, quando c’è e non è in giro con gli amici). Uscire le piace un sacco, spero le faccia bene. Lunedì, dopo la giratina, che dormita! Oggi no, dormiva fuori, ma tornate in casa ha pianto tantissimo… si calmava solo attaccata al mio seno
(sorrisi e complimenti dai passanti e dal vicinato sparso… tirano su di morale)
Che bello vedervi uscite 😉 Certo Viola è nata prima ed in più in un periodo non proprio ideale per uscire… Però vedi che la pazienza paga?? 😉 E continuate ad uscire che per il Bai Jia Bei c’è tempo!!!! 😉
è bello stare fuori con lei, senza l’ansia di correre subito a casa che mi insegue quando esco da sola lasciandola con la nonna… lo rifaremo 🙂